Al SXSW Interactive Festival di Austin è stato mostrato il prototipo di un nuovo modello di cuffie in fase di sviluppo presso i C-labs di Samsung. Sono cuffie decisamente particolari, perché sfruttano gli impulsi elettrici per “ingannare” il nostro cervello, facendogli credere che il corpo sia in movimento, quando in realtà sta fermo. Con l’obiettivo di renderle un accessorio da utilizzare in abbinamento a Gear VR, il visore per la realtà virtuale sviluppato in collaborazione con OculusVR.
Al momento le cuffie sono chiamate Entrim 4D e si basano sulla stimolazione galvanico vestibolare, un processo utilizzato da oltre trent’anni in medicina oroneurologica per la diagnosi di problemi del sistema vestibolare (usato per il mantenimento dell’equilibrio). All’atto pratico, attraverso degli elettrodi posti nell’orecchio, viene erogata una corrente galvanica continua a bassa intensità, che in modo totalmente indolore attiva determinate porzioni del labirinto, producendo quindi una risposta dei muscoli del corpo che si contraggono o rilassano per mantenere l’equilibrio. Questo processo, applicato alla realtà virtuale, servirebbe a simulare la sensazione fisica dell’essere in movimento. Alleviando o eliminando i sintomi della motion sickness, come nausea e vertigini, causati dalla “disconnessione” tra il corpo fermo e la mente convinta di essere in movimento.
FONTE: Road to VR
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