Un ex dirigente di Sony ha analizzato la situazione critica in cui si trova Playstation: cosa aspettarsi dal futuro della compagnia.
Momento di cambiamenti importanti e rivoluzioni totale per l’industria dei videogiochi, con parecchie delle sicurezze che abbiamo sempre avuto negli ultimi decenni che sono improvvisamente mutate e anche di colpo, andando così improvvisamente a scalfire tutto quello che prima davamo per certo, per sicuro, per inevitabile, per intramontabile.
Si pensi ad esempio a come davamo per scontata l’esistenza eterna dell’hardware per giocare. Immaginare anche soltanto di poter giocare in cloud, facendo girare un titolo su un PC o una console che è dall’altra parte della nostra nazionale, usando semplicemente internet, è un qualcosa di rivoluzionario e che ha cambiato e continuerà a cambiare il gaming nel futuro.
E ci sono anche altre novità interessanti che stiamo vedendo. Si pensi ad esempio al tramontare sempre più netto delle esclusive, che ormai non sono solo temporali, ma che spesso semplicemente non esistono affatto, con tanti titoli che in certi casi vengono lanciati contemporaneamente su tutte le console e tutti gli hardware. Attenzione però a un’altra interessante novità che stiamo vedendo e che potrebbe cambiare il futuro del gaming e in tal senso Playstation dovrebbe fare delle riflessioni importanti per un suo ex dirigente.
Playstation deve cambiare per il futuro
Come sappiamo storicamente Playstation ha lavorato attentamente per confezionare delle esperienze potenti che avessero la potenza grafica e il realismo come punti fondamentali per potersi distaccare da tutto il resto presente sul mercato. L’obiettivo era semplice: prendere il giocatore per gli occhi, affascinarlo, mostrare esperienze sempre più graficamente pompate.
Occhio però perché questo potrebbe non continuare a funzionare a lungo. Oggi il livello è altissimo, dal basso c’è tanta competizione. A sostenerlo è anche un ex dirigente della compagnia, Yoshida, che durante il podcast Friends Per Second di Skill Up ha riflettuto su questa situazione.
“La grafica ha quasi raggiunto un livello tale che nemmeno io riesco a distinguere alcune delle funzionalità specifiche, come il ray tracing o meno, a meno che non abbiano un frame rate più elevato”, afferma Yoshida, confermando come non si possa vivere di sola grafica. Ricordiamo poi che ci sono grandi notizie per il nuovo Final Fantasy.
“E’ chiaro che Playstation non può continuare a fare quello che hanno fatto finora, ovvero aumentare la potenza grafica e offrire esperienze di alto livello”, ha detto l’ex dirigente pensando a cosa dovrebbe fare oggi Playstation pensando al futuro. Cambiare approccio al gaming.
