Facebook fa una nuova retromarcia, dopo l’addio al padre di Oculus VR Palmer Luckey, in materia di realtà virtuale.
Il responsabile dei contenuti della piattaforma Oculus Rift, l’ex Naughty Dog Jason Rubin, ha annunciato infatti la chiusura dello Story Studio.
La software house era stata fondata appositamente per la realizzazione di corti story-based per invogliare i registi e i produttori a saltare nel mondo della VR.
Due anni dopo, Rubin ritiene che questa esperienza sia chiusa proprio perché la realtà virtuale si trova in una posizione, più affermata, diversa rispetto all’apertura.
C’è chi teme, tuttavia, in un passo indietro di Facebook, collegando questi due episodi ai recenti maggiori investimenti nel campo della realtà aumentata.
Fonte: Polygon
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