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Famiglia americana fa streaming online e si trova gli SWAT a casa

Torniamo ancora una volta a parlare di swatting, una pratica tristemente diffusa in Nord America che prevede false segnalazioni alla polizia, con il preciso obiettivo di mandare squadre speciali a casa di innocenti in modo da provocare un bello spavento nei malcapitati.
Gli episodi di swatting sono sempre più diffusi e collegati al gioco online e alla pratica dello streaming, anche se non è una cosa dedicata esclusivamente ai videogiochi e in passato, infatti, sono state prese di mira diverse celebrità. Gli episodi sono comunque più frequenti di quanto non ci si possa augurare e, pochi mesi fa, la vittima è stata una normale e tranquilla famiglia americana.

I protagonisti della vicenda si chiamano Max e Victoria Zeisberg, sono sposati da sei anni e hanno tre bambini. La coppia è appassionata di videogiochi e ama passare il venerdì sera a giocare, in tranquillità, divertendosi con gli amici online. Non molto tempo prima che avvenisse la disavventura, i due sposi hanno deciso di avvicinarsi alla pratica sempre più comune dello streaming online. Non erano particolarmente popolari nel campo, ma si divertivano con sessioni di streaming di giochi come Call of Duty, seguiti da un pubblico formato da poco più di una decina di spettatori. A un certo punto, però, le cose hanno iniziato a degenerare.

Tutto è iniziato con alcuni messaggi decisamente poco educati sul canale dei due, rivolti in particolare a Max. Qualcuno lo ha definito diverse volte nazista, appellattivo certamente non piacevole, facendo riferimento al passato dell’uomo che, anche se non era certo informazione di pubblico dominio, ha vissuto dieci anni in Germania. Max non si è allarmato e ha semplicemente bannato l’utente, che però ha probabilmente deciso di prendere di mira la moglie. Non è sicuro che si tratti della stessa persona, ma non è certo da escludere: Victoria ha un sito internet dove appaiono i suoi contatti personali, cosa normale nel suo campo (è un agente assicurativo), ma mai prima di quel giorno le era successo di ricevere messaggi inquietanti e minacce. Un ignoto con poco senso dell’umorismo ha infatti deciso di contattarla diverse volte e di lasciarle messaggi minatori, contenenti frasi come “Spero che muoia tutta la tua famiglia”. Anche questa volta i due non si sono allarmati particolarmente e hanno proseguito la loro vita come se niente fosse… fino a che una sera, durante una sessione di gioco, la figlia più grande è andata in salotto e ha detto che fuori casa c’era la polizia.

Ci sono voluti pochi minuti prima che Max si rendesse conto di ciò che stava succedendo e, poco dopo che Victoria ha chiamato il 911 per evitare che accadesse qualcosa di spiacevole, i due sono usciti di casa con le mani alzate. Si sono immediatamente trovati con decine di pistole puntate addosso, impugnate da poliziotti che urlavano alla coppia di buttarsi a terra.

Max e Victoria sono stati ammanettati mentre gli agenti entravano in casa e controllavano lo stabile, dopo aver intimato anche ai bambini di tenere le mani alzate. Chiaramente non ci è voluto molto prima che capissero che era un falso allarme, così Victoria ha potuto riabbracciare la più piccola di casa che, seppur spaventata, non si rendeva conto di cosa stesse succedendo.

La coppia ha scoperto che la chiamata è stata effettuata da un uomo che si è spacciato per Max e che, durante la telefonata alla polizia, ha dichiarato di aver appena ucciso la moglie e di essere intenzionato a uccidere ancora.

La polizia è ovviamente intervenuta tempestivamente, mentre il fautore del pessimo scherzo continuava a chiamare per dare false informazioni come una presunta tossicodipendenza del capofamiglia. Fortunatamente le cose sono andate nel migliore dei modi e, a parte un bello spavento, non ci sono state conseguenze.

Le indagini per individuare il responsabile proseguono e nel frattempo Max è tornato a giocare e a tenere sessioni di streaming online. La coppia ha dichiarato: “Abbiamo conosciuto tante persone grazie allo streaming online, ci siamo fatti molti amici. Per ogni due persone che ti disturbano, dieci non lo fanno. Sono fantastici, e il messaggio che vogliamo mandare è questo: concentriamoci su quei dieci, e non roviniamo tutto per i due che cercano di sabotarci”.

Un messaggio senza dubbio denso di coraggio, considerando che un molestatore su sei è una pessima, pessima media.

Fonte: kotaku

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