Fare i soldi con i giochi online di per sé non è una brutta idea ma questa funzione sta preoccupando tutta la community e le reazioni sono evidenti.
Alcune meccaniche nei videogiochi sono diventate una realtà ricorrente. Per esempio, nei titoli multiplayer online che di base sono gratuiti sappiamo che ci sono poi tutti gli elementi accessori, a volte utili tante volte no, che sono a pagamento.
Nonostante le critiche alle microtransazioni, ai sistemi delle loot box e a tutti quei piccoli trucchi che vengono messi in campo per convincere gli utenti a fare acquisti, ci sono ancora giochi che vivono proprio di questo.
Se fatte correttamente, in modo trasparente e senza giocare con la mente degli utenti, si tratta di meccaniche che possiamo definire oneste: del resto in qualche modo gli sviluppatori devono anche campare. Ma in questo videogioco il sistema che è stato implementato sta invece provocando critiche feroci: cerchiamo di capire perché.
Perché i giocatori non ne vogliono sapere di questo modo per fare soldi con i giochi online
L’idea di poter fare soldi con i videogiochi online è stata più volte incarnata in tutti quegli store in cui sono disponibili contenuti generati dagli utenti. Per esempio, c’è tutta una fitta produzione di giochi per Roblox e mappe di Fortnite che fanno dei contenuti generati dagli utenti un modo per tenere attiva la community e insieme stuzzicare chi ha voglia di guadagnare qualcosa.
Alla lista di videogiochi multiplayer online che a quanto pare vorrebbero permettere di fare soldi (in cui non entra Marvel Rivals) c’è adesso War Thunder. Solo che il nuovo sistema delle aste a base di Gaijin coin non sta piacendo a nessuno della community cui invece dovrebbe essere destinato.
Le reazioni si sono trasformate in una pioggia di commenti in cui la modalità delle aste è definita “predatoria”, “una delle peggiori meccaniche mai viste”, “disgustosa”. Potremmo andare avanti all’infinito ma avete capito l’aria che tira sul forum.
L’appello è quindi quello per l’eliminazione della modalità che invece, questi i commenti a latere lasciati dagli amministratori del forum, dovrebbe incentivare proprio il supporto alla community senza lavorare solo con la fortuna per ottenere gli oggetti che si vorrebbero.
Continuando a leggere i commenti che criticano l’idea delle aste, si capisce che non è solo un rifiuto del sistema ma che si tratta di un modo con cui si potrebbero poi implementare altri sistemi molto più pericolosi per i portafogli.
Se un videogioco viene già presentato come provvisto di meccaniche per permettere ai creatori di fare soldi online i giocatori hanno come unica opzione quella di lasciare il gioco o accettare la meccanica. Ma quando il gioco è War Thunder e ci sono giocatori che hanno passato quasi diecimila ore all’interno del suo universo, implementare novità che sembrano solo mezzucci per creare FOMO il problema diventa evidente.
Nessuno nega la necessità di una evoluzione anche per i giochi storici, se l’evoluzione deve trasformarsi in questo la community dimostra di non essere disposta ad andare oltre.