Il creatore di Final Fantasy XIV ha rilasciato un commento molto lungo e approfondito circa le mod che stanno spopolando sul videogioco: alcune sono esagerate.
Quando si parla della differenza che esiste tra il gaming su console e quello su PC si fanno sempre tante riflessioni e tanti paragoni. Tendenzialmente però la discussione si arena dietro a queste storiche posizione: su console si gioca subito, senza problemi, e come hardware costa molto meno. Chi perora la causa del PC invece di solito afferma che con mouse, tastiera e GPU di buon livello si gioca a tutto, meglio, con meno soldi per i software e senza abbonamenti da rinnovare.
Un atro importantissimo punto a favore del gaming su PC e spesso sottovalutato dall’utente medio non estremamente consapevole è la potenza delle mod, ovvero delle modifiche create da altri videogiocatori appassionati e sicuramente esperti di programmazione, che arricchiscono il gioco base con meccaniche, cosmetiche e ogni tipo di contenuto extra, da quello perfettamente in tono con il mondo di gioco a quello più ridicolo.
Passando poi inevitabilmente anche per delle mod che invece spingono parecchio per il fan service, come quelle che rendono tutti i personaggi privi di vestiti, per dirne una. Ecco in tal senso è voluto intervenite il creatore di Final Fantasy XIV che con un post ufficiale ha sottolineato come la situazione stia leggermente sfuggendo di mano.
“Pur essendo responsabile di FFXIV, sono anche un giocatore su PC, e lo sono da molti anni”, scrive all’inizio della sua lunga lettera Naoki Yoshida che afferma come conosca molto bene la potenza delle mod e come queste abbiano potenziale enorme per migliorare l’esperienza finale di chi le usa.
Ma non tutte le mod sono uguali e alcune sono parecchio problematiche, ad esempio quelle che rendono “il tuo personaggio completamente nudo”. In tal senso Yoshida fa una differenza netta: se questo tipo di modifica viene visualizzata solo sullo schermo dell’utente, “potrebbe rientrare nella categoria dell’uso personale e della responsabilità individuale“, afferma.
Occhio però a cosa succede quando si parla di mod diffuse e di gioco online con gli altri, o ancora di condivisione di questi contenuti. “Se l’utente pubblica uno screenshot del proprio personaggio senza vestiti sui social media, FFXIV stesso potrebbe essere soggetto a misure legali da parte delle autorità di regolamentazione di alcuni Paesi”, precisa lo sviluppatore. Ricordiamo intanto che c’è chi è disposto a perdere parte dello stipendio per GTA 6.
Il punto è che “le leggi che regolano il contenuto dei videogiochi diventano ogni anno più severe” e quindi questo tipo di mod stanno diventando non solo di cattivo gusto ma anche potenzialmente pericolose per le IP e gli studi di sviluppo che amate.
