Non è propriamente pirateria, visto che nessun codice di Blizzard è stato copiato, ma Freeablo gioca sul filo del rasoio quando si parla di legalità. Si tratta del primo Diablo riscritto totalmente da zero, senza usare una sola riga del codice originale. Visto che anche grafica, audio, script e quest sono coperti da copyright, per giocare a Freeablo dovrete possedere una copia originale del gioco, prelevare i file dei dati e darli in pasto a Freeablo che li interpreterà sostituendosi al motore originale del gioco.
Fonte: Kotaku
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