In Giappone i giochi sono una cosa seria. Tanto seria che per una cosa che da noi verrebbe considerata poco più di una ragazzata un uomo è finito dietro le sbarre. A quanto riporta il quotidiano Yumiuri Shimbun il trentenne Akihide Yamamoto è stato arrestato per aver venduto cheat per lo sparatutto online Alliance of Valiant Arms. In particolare, ha ceduto per 20.000 yen (circa 160 euro) un personaggio e armi modificate. Ora, prima che gridiate allo scandalo, è giusto anche sapere che il signor Yamamoto è un recidivo e a quanto pare, tramite il suo sito, ha venduto cheat da lui creati racimolando la ragguardevole somma di 20 milioni di yen (160.000 euro… il prezzo di un piccolo appartamento a Milano, mica bruscolini). Non si tratta insomma di una ragazzata.
Fonte: Kotaku
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