Google Chrome corre ai ripari: con questa funzione protegge dalle truffe i suoi utenti

Google Chrome ha implementato di recente una funzione atta a proteggere dalle truffe tutti i suoi utenti: aumenta la sicurezza.

Google ha deciso di aumentare la sicurezza del suo browser tramite un aggiornamento utile a difendere i suoi utenti. Su Google Chrome è arrivata una funzione che cerca di creare uno scudo contro le tante truffe online che ogni giorno emergono.

Google Chrome: funzione protegge dalle truffe
Nuova funzione Google Chrome protegge dalle truffe gli utenti – Videogiochi.com

I pericoli della rete sono davvero tanti e non sempre sono facili da arginare. Google, così come altre aziende di questo settore, sta cercando di attuare delle tecnologie utili a far vivere un’esperienza sicura ai propri utenti. In questo caso lo ha fatto tramite la sostituzione della storica funzionalità “Chrome Safe Browsing“.

Questa funzionalità è stata introdotta nel 2007 e ha svolto un ruolo decisivo contro i portali malevoli, utili solo a diffondere malware o truffe di phishing. Al tempo stesso questo sistema si basa su una lista di URL dannosi ospitati localmente. Ragion per cui se un sito non è in elenco, il browser potrebbe non riconoscerlo. Per fronteggiare una deriva sempre più pericolosa nel 2020 Google ha pensato di sostituire la funzione con l’Enhanched Safe Browsing.

Google Chrome con l’Enhanced Safe Browsing: aumenta la sicurezza degli utenti

Nel corso del tempo le truffe online si sono fatte sempre più ostiche da fronteggiare. Per questo motivo Google ha deciso di introdurre l’Enhanched Safe Browsing, un sistema che offre una protezione completa e in tempo reale. Qui non si fa riferimento ad una lista locale ma c’è la verifica continua sui portali visitati in un database cloud della stessa Google.

Google implementa l'Enhanced Safe Browsing
Come funziona l’Enhanced Safe Browsing di Google – Videogiochi.com

Questa continua e costante verifica dei siti permette di certificare se sono malevoli oppure no. Il processo aumenta di molto la protezione degli utenti ma fa sorgere alcune preoccupazioni in merito alla privacy perché si chiede a Chrome di inviare gli URL aperti ai server dell’azienda per delle analisi.

Le preoccupazioni sono in aumento ma Google ha deciso di proseguire su questa strada. Questo vuol dire che chi utilizza Chrome non avrà più la possibilità di tornare alla funzionalità precedente. Alla base di questa decisione c’è il fatto che il 60% dei siti phishing ha una vita di 10 minuti mentre l’elenco locale di Safe Browsing viene aggiornato ogni 30-60 minuti. Con l’aggiornamento in tempo reale si abbasserebbe notevolmente lo spazio tra l’identificazione e la prevenzione delle minacce.

In conclusione, Google sta aumentando la protezione degli utenti di Chrome anche se il nuovo sistema aumenta i dubbi in materia di privacy. Al tempo stesso l’azienda ha dichiarato che le informazioni non saranno utilizzate in altre funzionalità, tra cui la diffusione degli annunci pubblicitari. Questo cambiamento potrebbe abbassare il rischio online dando agli utenti la possibilità di muoversi in rete con maggiore sicurezza.

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