Grand Theft Auto V: ancora critiche sulla violenza, questa volta è La Repubblica

Ancora una volta tocchiamo un argomento che, ultimamente, sembra particolarmente gettonato: la violenza nei videogiochi. Dopo il servizio di Striscia la Notizia è infatti il momento del celebre quotidiano la Repubblica, dove è stato pubblicato un articolo a riguardo.

Il bersaglio è nuovamente rappresentato dal popolarissimo ultimo capitolo della saga di Grand Theft Auto, criticato più che mai, tanto che in Australia alcuni rivenditori si sono rifiutati di tenerlo nei negozi e, nel servizio di Striscia che abbiamo accennato (nonostante non sia stato menzionato direttamente) ha fatto da protagonista. Le scene mostrate erano chiaramente tratte dal gioco, del quale è anche stata inquadrata la confezione.

Anche l’articolo su la Repubblica scritto da Riccardo Luna è molto critico e, come si intuisce dal titolo, vuole porre l’attenzione sul ruolo delle donne all’interno del gioco:  “Non è un gioco degradare le donne – l’appello contro il videogame violento“. L’articolo mostra immagini di prostitute in GTA V e descrive alcuni macabri dettagli sulle possibilità di approccio e di interazione. Il gioco è descritto come una specie di piaga sociale, ma inutile ripetersi: se volete sapere come la pensiamo a riguardo trovate tutto a questo link in un nostro precedente articolo, scritto in risposta al servizio di Max Laudadio.

Ci auguriamo che parlarne, anche se a partire da critiche sulle presunte influenze negative dei videogiochi violenti, possa servire a far riflettere e a sgretolare il muro di pregiudizio che ancora, nonostante i videogiochi siano diffusissimi, rende difficile la comprensione della loro natura a chi non li conosce da vicino.

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