Hideo Kojima deluso della grafica di Death Stranding 2: “Voglio più realismo”

Death Stranding 2 è il meglio del meglio dal punto di vista grafico eppure Hidoe Kojima sembra non essere del tutto convinto del suo gioco.

Quando si parla di mondo dei videogiochi è impossibile non sottolineare l’importanza di Hideo Kojima per la creazione di grandi IP storiche e per aver evoluto e messo continuamente in dubbio i limiti che esistono per quanto concerne cosa sia e come descrivere il medium videoludico, con esperienze sempre più complesse e interessanti da tutti i punti di vista.

Death Stranding 2
Hideo Kojima deluso della grafica di Death Stranding 2: “Voglio più realismo” – Videogiochi.com

Ora dopo tanti anni di lavoro con Konami ora finalmente il game director ha il suo studio di sviluppo indipendente e può quindi creare senza problemi e senza dover tenere conto dei limiti imposti dall’alti. E in questo momento infatti sta lavorando a due progetti molto interessanti: OD con Xbox e Physint con Playstation. E’ un momento delicatissimo per il game director nipponico, che ora pensa al futuro.

Death Stranding 2 On The Beach è stato quel successo commerciale e della critica che tutti si aspettavano sarebbe diventato, confermandosi come un prodotto eccezionale, la migliore esclusiva PS5 dell’anno fin qui, da vedere poi cosa succederà una volta uscito Ghost of Yotei. Ma a quanto pare proprio il suo creatore non è convinto al 100% di questa grande opera videoludica.

Perché Kojima non è soddisfatto al 100% di Death Stranding 2

Come sappiamo la cosa migliore di Death Stranding 2 è la sua grafica. Si tratta di un titolo che mostra il potentissimo Decina Engine in tutto il suo splendore confermandolo come uno dei motori più importanti, potenti e dal potenziale gigantesco che esistono in un mercato in cui continuamente si fa utilizzo di Unreal Engine.

Death Stranding 2
Perché Kojima non è soddisfatto al 100% di Death Stranding 2 – Videogiochi.com

Intervenendo alla New Global Sport Conference di Riyadh, in Arabia Saudita, Hideo Kojima ha parlato del processo di scansione dei suoi amici famosi per la creazione dei tanti personaggi che abbiamo amato in Death Stranding 2 On th Beach.

“Voleva proprio che apparissero molto naturali nel mio gioco, e ho fatto il mio meglio per raggiungere questo obiettivo, ma non pensavo che siano proprio al livello che desideravo, si legge su Rolling Stones.

Nonostante DS2 abbia ricevuto grandi consensi per la sua incredibile grafica, Kojima sembra parzialmente deluso dai limiti della tecnologia attuale: “Guardando indietro a Death Stranding 2, penso che vada bene. Ma per il mio prossimo progetto, penso di volerlo ancora più realistico“.

Incontentabile, sempre volto al futuro e continuamente alla ricerca della perfezione: anche per questo è tra i più grandi dell’industria, che si amino o meno i suoi videogiochi.

Gestione cookie