How It’s Done è un incredibile videogioco a tema Kpop Demon Hunters

Immaginate di poter portare Kpop Demon Hunters sempre con voi sotto forma di videogioco. Qualcuno ci vuole provare.

La storia delle cantanti di K-pop che di notte si trasformano in cacciatrici di demoni continua a essere argomento di conversazione e soprattutto continua a macinare visite e visualizzazioni su Netflix. Possiamo solo immaginare quanti milioni di dollari avrebbe incassato questo film se fosse uscito al cinema anziché rimanere sulla piattaforma.

how it's done
How It’s Done è un incredibile videogioco a tema Kpop Demon Hunters – videogiochi.com

E forse qualcuno dentro Netflix se lo sta chiedendo. Un’altra cosa che ci chiediamo è perché ancora non sia uscito il videogioco ufficiale.

Possibile che nessuno abbia pensato, dentro Netflix e dentro Sony, che è il caso di costruire un prodotto tie-in visto il fenomeno che hanno creato? La risposta è che probabilmente il gioco non sarebbe stato all’altezza.

Ma a distanza di un po’ più di tempo sarebbe comunque il caso di provare. Nel frattempo, ecco qualcosa che dovete assolutamente vedere: si chiama How it’s done ed è la versione a 8 bit di Kpop Demon Hunters trasformato in un videogioco.

How it’s done, Kpop Demon Hunters ma dentro la vostra vecchia console

Su YouTube il canale JHN Studio sta improvvisamente guadagnando tonnellate di visualizzazioni per alcuni video che riprendono alcuni dei momenti migliori di Kpop Demon Hunters. La particolarità è che tutto si gioca come un vecchio gioco in stile rhythm game.

scena del gioco di kpop demon hunters
How it’s done, Kpop Demon Hunters ma dentro la vostra vecchia console – videogiochi.com

Di sottofondo la musica è esattamente quella della omonima canzone che si sente dentro il film, How it’s done, ma ci sono tre pulsanti che controllano gli attacchi delle tre cacciatrici di demoni. Premendo con il giusto ritmo i pulsanti i nemici, che appaiono scorrendo come le note di Guitar Hero, vengono abbattuti. Noi sogniamo giochi di tutti i tipi.

Sullo stesso canale, JHN Studio ha anche creato le versioni di questi fantomatici videogiochi per le altre canzoni del film. Vi consigliamo di guardare per esempio Golden che, anziché essere un rhythm game, è un side-scroller in cui occorre cambiare di volta in volta il personaggio per raccogliere gli oggetti.

E per non essere troppo spostati verso le Huntrix, sempre JHN Studio ha anche dato vita alla versione videogioco a 8 bit di uno dei titoli dei Saja Boys: Soda Pop. Il gioco con i demoni cantanti è forse un po’ più semplice rispetto a quelli visti con le Huntrix ma è comunque estremamente ben fatto. Niente è lasciato al caso, neanche i cambi nei momenti dei solisti.

Non è in alcun modo un gioco vero e proprio ma potrebbe in effetti essere lo spunto per un futuro prodotto interattivo con le Huntrix che, del resto, stando alle decisioni prese dietro le quinte, dovrebbero comunque tornare in una forma o nell’altra.

Né Netflix né Sony, che sono dietro la produzione, vogliono perdere questa occasione. Se lo chiedete a noi, l’importante è che nessuna intelligenza artificiale metta piede nelle stanze in cui lavorano gli artisti.

Gestione cookie