Che cosa c’entra The Last of Us con il nuovo film horror del momento Weapons? Il collegamento qui non è tramite Pedro Pascal (che avrebbe dovuto partecipare!).
Mentre per The Last of Us siamo in attesa della nuova stagione della serie, gli amanti dell’horror si stanno godendo una serie di film che sono la dimostrazione di come una buona storia originale può fare effettivamente la differenza. Si tratta di Weapons.

Un film horror con dettagli soprannaturali in cui, se non ci fossero stati alcuni problemi di calendario, avremmo visto di nuovo Pedro Pascal. Ma non è il fatto che il nuovo e onnipresente attore che tutti amiamo sia stato a un passo da questa pellicola il collegamento con The Last of Us. In realtà è tutto un po’ più sotterraneo e allo stesso tempo è evidente. Perché alla fine anche Weapons parla di parassiti e di zombie, anche se lo fa da una prospettiva tutta diversa.
Tutto quello che collega Weapons a The Last of Us
Se avete già visto Weapons, quello che stiamo per raccontarvi potrebbe essere la manifestazione di qualcosa che il vostro cervello ha già notato ma che non riusciva a mettere a fuoco. Se non avete visto Weapons, attenzione, perché stiamo per farvi una serie di SPOILER e non vogliamo rovinarvi uno dei film migliori dell’anno. Quindi, segnatevi l’articolo e tornate da noi quando lo avete visto.

Veniamo quindi alla straordinaria vicinanza che c’è tra Weapons e l’opera di Naughty Dog. In una particolare scena in TV, mentre due personaggi sono intenti a mangiare, si sente l’audio di un documentario che parla di funghi. Non funghi qualunque, ma funghi appartenenti alla famiglia dei Cordyceps: in particolare l’Ophiocordyceps unilateralis.
Un fungo parassita che si infila nel cervello delle formiche, ne prende il controllo e costringe il corpo a recarsi in luoghi specifici dove poi il fungo può riprodursi e moltiplicarsi uscendo direttamente dal cranio del povero insetto.
Oltre a questo rimando, tutto il film parla continuamente di infestazioni di parassiti e di come questi siano in grado di modificare il comportamento del soggetto ospite. E poi c’è la parodia con Liam Neeson.
Il tutto perché, e qui siamo più vicini all’horror o al dark fantasy che non alla fantascienza di The Last of Us (ma paradossalmente la storia è sempre la stessa), la reale minaccia nascosta nell’ombra è una strega che, con una serie di rituali magici, è in grado di prendere il controllo esattamente come un parassita delle menti degli abitanti di una tranquilla e anonima cittadina.
Il suo scopo è quello di continuare a sopravvivere attraverso le sue vittime. Vittime che, proprio come gli zombie e come le formiche che portano a spasso i funghi parassiti, vengono costrette a muoversi in un certo modo e a eseguire gli ordini che vengono impartiti. La strega, Gladys, è quindi il fungo parassita di Weapons e il paese il suo piccolo mondo. L’unica differenza è che qui si svolge tutto in un luogo circoscritto anziché raccontarci gli Stati Uniti post-apocalittici.





