C’è un nuovo robot dalle grandi potenzialità ma che potrebbe essere, nella sua semplicità, un problema per tanti lavoratori. Ecco cosa arriverà a fare.
Con l’intelligenza artificiale che galoppa sono sempre di più i lavoratori che temono che il loro futuro sia a rischio. Questo perché l’automazione portata anche dall’implementazione dell’intelligenza artificiale può nei fatti migliorare la vita di tutti i giorni ma allo stesso tempo rendere superflui alcuni lavoratori.
Un nuovo progetto sembra proprio voler produrre un robot che è in grado di fare alcuni lavori molto delicati, lavori che quindi non verrebbero più portati avanti da esseri umani ma da queste braccia robotiche ispirate a un gioco per bambini. Vediamo come funzionano da vicino e quanto effettivamente la situazione potrebbe essere pericolosa per queste categorie di lavoratori.
Un robot che sa fare tutto: il lavoratore di domani
Nel futuro sappiamo che vedremo sempre più lavori trasferiti alle intelligenze artificiali e ai robot. Come per altre situazioni, la rivoluzione portata in questo caso dagli avanzamenti della robotica porterà altre nuove professioni in un periodo di tempo però variabile.

Nel frattempo tanti dovranno abituarsi e reinventarsi. Perché se effettivamente l’esperimento della Jacobs University di San Diego dovesse trasformarsi in realtà avremmo nuovi robot low cost in grado per esempio di raccogliere frutta, svitare lampadine, raccogliere oggetti con un sistema a basso costo ma estremamente ingegnoso.
Il braccio robotico è infatti composto da una serie di motori, quattro in tutto, che allungano e ritraggono bobine di metallo in tutto e per tutto uguali ai metri da carpentiere che si acquistano comunemente nei negozi. Il braccio robotico è in grado di raccogliere così per esempio frutti dagli alberi facendo ruotare le bobine e a sua volta torcendo i piccioli della frutta che così si staccano e possono essere raccolti.
La delicatezza dei movimenti di questo nuovo braccio robotico consente però anche per esempio di girare lampadine e di raccogliere piccoli oggetti. Un altro utilizzo, che potrebbe in effetti essere implementato anche nella vita di tutti i giorni, è l’apertura e la chiusura di barattoli.
In commercio, ed è vero, esistono tutta una serie di attrezzi che possono essere utilizzati anche per raccogliere la frutta. Ma visto il modo in cui le grandi società soprattutto sembrano correre verso il risparmio che è l’assoluto miraggio portato dall’intelligenza artificiale, non ci stupiremmo se cominciassimo a vedere progetti simili a questo portato avanti dall’Università di San Diego per sostituire anche i contadini che si dedicano alla raccolta della frutta.
Per ora, a giudicare almeno dai video che circolano in rete, il pericolo non è così imminente come sembra, perché il sistema che sfrutta i quattro motori e i metri arrotolati e srotolati per ruotare il frutto si muove molto lentamente. Nel tempo in cui il nastro viene arrotolato e srotolato per staccare il frutto dal ramo, un contadino esperto potrebbe tranquillamente ripulire un’intera pianta.