In questo folle videogioco non saprai mai se sei il cattivo o il buono della storia

Di rado un videogioco mette in discussione quei quattro capisaldi che tengono insieme buona parte della storia videoludica globale: o sei il buono o sei cattivo.

Ma in questo titolo in realtà non si capisce nulla. Ed è un bene. Come già detto, una situazione che non si trova tante volte. Perché i videogiochi, come tanto intrattenimento interattivo e non, servono anche a incarnare il meglio che il genere umano abbia da offrire nella nostra linea temporale, nel passato, nel futuro e anche in altre dimensioni.

perchè tutti giocano slay the princess
Slay The Princess ti manderà in crisi – videogiochi.com

Basti pensare a uno dei guerrieri che sempre lottano per il bene: Link pronto a tutto per salvare la principessa Zelda. All’altro capo dello spettro ci sono quei giochi in cui invece occorre essere privi di coscienza per arrivare in fondo e portare a casa l’obiettivo. E quello che viene in mente è Dead by Daylight dove c’è modo di interpretare con parecchio gusto i peggiori assassini mai concepiti dalla mente umana.

Ma se fare il cattivo fosse in realtà l’unico modo per essere il buono? Questa è la domanda che si sono posti i ragazzi di Black Tabby Games con il loro assurdo Slay The Princess.

Un crogiolo di bugie, sopravvivere a Slay The Princess

Il motivo per cui Slay The Princess, uscito da non molto, si sta portando a casa una bella soddisfazione in termini di recensioni degli utenti è soprattutto la scrittura che tanti paragonano al buon cinema. Come in alcuni di quei thriller psicologici in cui il più cattivo di tutti è quello che sembra assolutamente innocuo, in Slay The Princess la ragazza con gli occhioni è il male incarnato.

questo visual novel horror è perfetto e tutto da giocare
Perchè Slay the Princess è il gioco perfetto per Halloween – videogiochi.com

Ma proprio gli occhioni e quell’aria assolutamente innocente, con la tiara e il vestito un po’ stropicciato, rendono più difficile fare ciò per cui in realtà sì è entrati nella casetta in fondo al bosco: uccidere la principessa. Un ribaltamento estremamente gustoso delle favole per bambini in cui i cattivi non sono brutti e brutti non sono cattivi. La principessa infatti mantiene il proprio aspetto delicato fino a quando la brutalità non esplode in modi inaspettati. Il bianco e nero di questa visual novel horror ricorda addirittura un po’ di cinema degli anni passati e in particolare c’è di certo una nota di Hitchcock nel modo in cui l’imponderabile diventa possibile.

Tutto ruota intorno a quanto, in qualità di assassino, riesci a sopravvivere alle bugie e agli sguardi di quegli occhioni. Perché, e non è uno spoiler in realtà, in caso contrario la tenera principessa con la tiare e gli occhioni non si fa scrupolo di eliminare la minaccia: ovvero te. Tutto il titolo messo su da Black Tabby Games è un gioco mentale in cui occorre schivare le parole melliflue della principessa cercando di trovare il percorso più breve tra la punta della lama che ogni tanto fa capolino in scena e la principessa stessa. Il team di sviluppo, nella pagina ufficiale Steam, sottolinea che si tratta di un gioco che non è pensato né per i bambini né per le persone facilmente impressionabili. Ed è la realtà.

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