Sotto il profilo della realtà virtuale, il più grosso limite dei dispositivi economici come Google Cardboard o Gear VR è l’assenza del motion tracking. Basandosi solamente sul giroscopio integrato nel telefono, sono in grado di tracciare ogni movimento della testa, ma non gli spostamenti di chi li indossa, come invece è possibile fare con Oculus Rift o HTC Vive. Per ovviare a questo problema, IndoTraq sta lavorando a un sistema di tracking completamente wireless che dovrebbe garantire una liberà di ben 100 metri all’interno di un edificio, e di circa 300 in esterno, con uno scarto di soli 5 mm. Per sfruttare il tutto, IndoTraq è al lavoro anche su alcune app, sia di realtà virtuale sia di realtà aumentata, forse più adatta quando ci si muove per la casa. I primi kit per sviluppatori saranno distribuiti a marzo, ma il prezzo non è ancora stato annunciato.
Fonte: VRFocus
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