Kirby Planet Robobot – La Recensione

La pallina rosa di Hal Laboratory torna alla carica con un divertente nuovo capitolo della famosa saga che da anni, con cadenza più o meno regolare, continua ad appassionare i fan più piccoli ma non solo.

Senza inventare nulla di nuovo, Kirby Planet Robobot si mostra immediatamente per quello che è veramente: un platform vecchio stile, divertente e dal ritmo incalzante. Una scelta che gli sviluppatori hanno evidentemente preso per seguire il volere dei fan, ancora legati Triple Deluxe, episodio uscito nel 2014. La situazione a Dream Land è sempre la stessa: si vive pacificamente, o almeno è quello che cerca di fare Kirby all’ombra di albero… nel frattempo, Re Dedede e le altre “star” della saga cercano in ogni modo di rispondere a quella che sembra a tutti gli effetti un’invasione aliena. Cannonate e abbordaggi non sortiscono alcun effetto verso la grande astronave che sta poco a poco oscurando i cieli e, ancora una volta, la speranza di una vittoria sembra essere riposta nel nostro eroe, che risvegliandosi si ritrova dinnanzi a una terra totalmente differente da quella che ricordata, colma di robot di qualsiasi genere e strani congegni meccanici.

Passeremo ore senza rendercene conto, continuando a ripeterci che questo sarà l’ultimo livello e poi torneremo ai nostri compiti quotidiani.

kirby 2

Nostro scopo sarà quello di salvare Dream Land dal possente attacco, distruggendo le cinque “zampe” del grande vascello spaziale che stanno cercando di tramutare il mondo in un luogo alieno e meccanico. A ognuna di queste corrisponde un relativo mondo di gioco, ciascuno di essi suddiviso in sei livelli (cinque normali e uno dedicato al boss di turno). Per avere accesso allo scontro con i boss il piccolo ma tenace Kirby dovrà raccogliere delle chiavi, rappresentate da dei cubi rinvenibili negli stage precedenti. Il gameplay resta prevalentemente lo stesso durante tutte le ore di gioco che dedicheremo al titolo, ma brevi sequenze cinematiche fungeranno da ottimo diluente tra una partita e l’altra, spiegandoci cosa sta accadendo e come i nostri nemici stanno reagendo al nostro provvidenziale roseo intervento.

Ancora una volta potremo assimilare i poteri dei nostri nemici, ottenendo facoltà estremamente divertenti che variano dal semplice attacco con spada alla Link, a dei più originali poteri stregoneschi o venefici che però non fanno altro che rendere ancora più semplice la nostra avanzata verso il finale. La difficoltà di questo Kirby Planet Robobot si attesta infatti qualche grado al di sotto dei precedenti episodi, rendendo il gioco fin troppo semplificato, rendendo il tutto una sorta di corsa senza scadere di tempo. La combinazione tra le varie meccaniche e la presenza di bivi permette al tutto di divenire comunque un ottimo mix, ulteriormente “shakerato” grazie alla presenza delle suit robotiche che Kirby può indossare per rendere ancora più fenomenali e devastanti i suoi attacchi. A bordo di questi mech da combattimento, l’eroe potrà utilizzare ancora i vari poteri ottenibili dagli avversarsi, come sputare fuoco da dei devastanti lanciafiamme, o molto più semplicemente, prendere a pugni qualsiasi cosa avrà la cattiva idea di ergersi dinnanzi alla sua strada.

Kirby Planet Robobot è un titolo semplice, sicuramente, ma che non mancherà di divertire tutti i fan ancora legati alla saga.

A rendere ancora più intrigante l’esplorazione dei tantissimi stage del gioco vi è inoltre la presenza di piccole ma fondamentali scelte che porteranno le nostre avventure a diversificarsi in base al fatto di scegliere o meno di proseguire a bordo del nostro personale robot, che potremmo comunque riottenere in un successivo livello; prendere una direzione piuttosto che un’altra; o più semplicemente restare in uno stage per cercare tesori nascosti. Attraverso queste possibilità potremo acquisire degli adesivi collezionabili, ben 200 in totale che potranno essere applicati al nostro mech per personalizzarne le braccia. Il level design, anche per queste motivazioni, resta eccellente, vario e incredibilmente profondo nonostante la sua estrema semplicità.

A divekirby 1rsificare il titolo subentrano delle immancabili modalità di gioco extra, composte da delle campagne esclusive (sbloccabili terminando il gioco) e ben due minigiochi: sfida 3D Kirby e Squadra Kirby in azione. Mentre il primo di questi risulta essenzialmente banale, mostrano una sorta di sparatutto con visuale isometrica dove non dovremo far altro che spazzare via ondate di nemici; la seconda modalità ci mostra invece un gameplay più interessante dove potremo equipaggiarci con uno dei tanti poteri disponibili e affrontare dei boss del gioco, e dei precedenti capitoli, assieme a degli amici in multiplayer. Simpaticissimi diversivi, che non fanno altro che aggiungere ulteriori possibilità a un gioco già ben congegnato, amplificando la sua già buona longevità data dalla presenza dei sopraccitati bivi e adesivi segreti. Passeremo ore senza rendercene conto, continuando a ripeterci che questo sarà l’ultimo livello e poi torneremo ai nostri compiti quotidiani.

Hal Laboratory cerca evidentemente di rinnovare una serie molto navigata, apportando alcuni piccoli cambiamenti senza però brillare troppo in originalità. Dopo molti anni i fan potevano sicuramente aspettarsi qualcosa di maggiormente innovativo ma la realtà è che certi giochi, determinate serie, mostrano il loro vero potenziale ripresentando di volta in volta i loro punti forti, senza mutare troppo la loro natura. Kirby Planet Robobot è un titolo semplice, sicuramente, ma che non mancherà di divertire tutti i fan ancora legati alla saga: la presenza del 3DS è essenzialmente nata per titoli proprio come questo, garanzia di divertimento e ottimi rappresentati di quello che potrebbe essere definito come reale passatempo.

Kirby Planet Robobot sarà disponibile a partire dal 10 giugno come esclusiva Nintendo 3DS.

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