Lizard Squad: Natale rovinato per migliaia di bambini, uno dei responsabili si mostra in un’intervista

Lizard Squad continua a far parlare di sè, e questa volta la popolarità della squadra di hacker più dispettosa di sempre riguarda proprio il giorno di Natale. Il 25 infatti tantissimi bambini, adolescenti e adulti che speravano di poter finalmente utilizzare una console di ultima generazione appena acquistata (o un nuovo gioco) sono rimasti decisamente delusi, insieme a tanti altri utenti.

I genitori che hanno regalato una console ai figli sono tantissimi, e quasi altrettanti sono quelli insoddisfatti… molti bambini e videogiocatori giovani e meno giovani hanno incontrato grandi difficoltà nell’utilizzo della loro console, a causa dei ripetuti attacchi che hanno provocato il dilagare dello sconforto. Tante sono le lacrime versate e tante le affermazioni poco empatiche da parte della squadra di hacker, che ha dichiarato di aver agito per puro divertimento e detto che i genitori dovrebbero preoccuparsi se i bambini “non trovano nulla di meglio da fare il giorno di Natale che giocare con le loro console”. Sicuramente sono numerosi i genitori pronti ad affermare (con il pieno diritto) che ciò che fanno i loro figli durante il giorno di Natale non riguarda certo una squadra di hacker sabotatori.

Negli ultimi giorni, in ogni caso, sono stati individuati due sospettati. Entrambi residenti sul territorio britannico, si tratta di un certo Ryan (che si è mostrato in una video intervista) e del giovane Vincent Omari. Ryan (che potrete vedere in un’immagine allegata all’articolo) ha dichiarato in di aver partecipato agli attacchi natalizi, gestiti da una piccola squadra di tre persone e organizzati per puro divertimento, ma anche per mettere in mostra la carenza di misure di sicurezza. Vincent Omari è invece stato fermato dalle forze dell’ordine nella sua casa di Londra, ma ha negato di fare parte della Lizard Squad e si è definito la vittima di uno scambio di identità.

Nel frattempo i problemi continuano e sui social network i messaggi di genitori e utenti affranti sono innumerevoli. Molti bambini hanno passato un Natale decisamente triste – chi non sarebbe triste non potendo gioire di un regalo appena ricevuto e, spesso, atteso da tempo?

Considerando che ci sono circa 48 milioni di utenti Xbox e circa 110 milioni di utenti PlayStation, non è difficile capire come gli attacchi di Lizard Squad abbiano provocato lo scontento generale. Decidere di impedire a tante persone di giocare proprio il giorno di Natale è stato un gesto che non fa altro che aumentare l’impopolarità della squadra di hacker, nonostante spesso sostengano di voler mettere in mostra la poca sicurezza dei sistemi – come se questo dovesse in qualche modo portare a una maggiore tutela degli utenti.

L’atteggiamento giudizioso e provocatorio dei membri di Lizard Squad elimina ogni traccia di quel rispetto che a volte si può provare nei confronti di chi si ribella o manifesta disaccordo e trasforma la squadra di hacker, agli occhi degli utenti, in un manipolo di giovani dispettosi. Certamente lo scontento non è rivolto solo verso Lizard Squad ma anche verso Microsoft e Sony, condannate per non aver saputo gestire tempestivamente il problema e per, effettivamente, aver dimostrato una carenza disarmante di misure di sicurezza.

Allegata all’articolo trovate un’immagine che mostra una serie di tweet delusi da parte di genitori di figli insoddisfatti, messaggi che rappresentano solo una piccola parte dell’ondata di indignazione provocata dall’attacco natalizio. Per la maggior parte la delusione riguarda la spesa iniziale: le console di nuova generazione non costano poco e non tutte le famiglie possono permettersi di acquistarne una senza sacrificio… fare questo sacrificio per il proprio figlio e trovare lacrime al posto di felici risate non è certo piacevole per un genitore, e sembra che in molti abbiano deciso di chiedere un rimborso.

In questo periodo di feste non ci resta che augurarci che Lizard Squad si plachi o che tutti i membri vengano fermati dalle forze dell’ordine; allo stesso tempo ci auguriamo anche che Sony e Microsoft riescano presto ad adottare misure di sicurezza a prova di hacker.

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Fonte: dailymail

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