Lucchetti per Nintendo: il parental control negli anni ’90

Al giorno d’oggi i genitori hanno diversi modi per controllare ciò che i figli fanno e il loro rapporto con i videogiochi, esistono infatti diversi software creati appositamente per questo scopo… ma come se la cavavano nei lontani anni ’90?

A quanto pare la carenza di software era ben compensata da ingegnosi metodi “hardware”, ad esempio vogliamo raccontarvi del curioso oggetto chiamato “Homework First” (ovvero “prima i compiti”) applicabile al NES. L’Homework First è semplicemente un lucchetto, del tutto simile a quelli usati per le biciclette, che si applicava al NES in modo da impedire l’inserimento delle cartucce di gioco.

La cosa più esilarante non è tanto il prodotto in sè (comunque interessante) quanto la campagna di marketing, che prevedeva addirittura l’utilizzo della parola “Nintendonitis”, traducibile come “Nintendonite”, una presunta malattia causata dalla console che porta a una forte dipendenza e irritabilità.

Ecco una delle descrizioni del prodotto, che recita: “Per prevenire quella che viene chiamata Nintendonite – irritabilità e comportamenti ossessivi – Self Care Products Inc. ha iniziato le vendite di Homework First, un lucchetto per Nintendo che blocca l’apertura del compartimento cartuccia. Il presidente di Safe Care Tom Lowe ha inventato il dispositivo dopo aver sentito che il figlio adolescente di un amico passava tutta la notte a giocare con il Nintendo al posto che studiare per gli esami di fine anno. Homework First ha ricevuto appoggio da pediatri, media e dal Council for Children’s Television and Media. Nintendo si rifiuta di collaborare con Lowe, ma sono state vendute oltre 25.000 copie del lucchetto.”

Nella gallery allegata all’articolo trovate due immagini del prodotto, con ancora la confezione originale.

Fonte: kotaku

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