L’ultima performance di Marlon Brando è nascosta in un videogioco: l’audio da brividi

Il grande attore Marlon Brando non è mai stato usato per una sessione di mocap ma anche lui è entrato in un videogioco. Che è il suo testamento. Ecco la clip della sua ultima sessione.

Per noi risulta un po’ difficile immaginare che il grande e compianto attore Marlon Brando possa aver avuto a che fare con i videogiochi. Un uomo di un’altra epoca con un suo modo di lavorare serissimo.

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L’ultima performance di Marlon Brando è nascosta in un videogioco: l’audio da brividi – videogiochi.com

Difficile quindi pensare che qualcuno possa essere riuscito a coinvolgerlo in un videogioco. E invece a quanto pare è successo e l’unica volta in cui il grande attore, scomparso da anni, si è lasciato coinvolgere è stata anche la sua ultima grande interpretazione. Riemerge online il video in cui è possibile ascoltarlo mentre recita quella che è considerata da tanti la sua ultima battuta.

Marlon Brando in un videogame, questa la sua ultima interpretazione

Marlon Brando, classe 1924, è morto ormai da vent’anni. La notizia fece il giro del mondo quando il primo luglio 2004, dopo una lunga malattia, l’attore si spense nel cordoglio globale. Di lui ci restano enormi interpretazioni a partire da quella di Apocalypse Now e Ultimo tango a Parigi. Ma è chiaro che il suo volto è legato a doppio filo anche al personaggio di Don Vito Corleone della trilogia de Il Padrino.

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Marlon Brando in un videogame, questa la sua ultima interpretazione – videogiochi.com

E anche se Apocalypse Now risulta palesemente una fonte di ispirazione per esempio per la serie di Far Cry, non è di questo gioco che vogliamo parlare. Perché esiste un videogame in cui è registrata quella che è considerata da tutti l’ultima sessione di lavoro di Marlon Brando.

Quando Visceral Games si mise a lavorare con questa IP cercò in tutti i modi di avere all’interno del gioco le sembianze dei personaggi principali. Il titolo uscì poi per console e su PC e, anche se non ebbe un enorme successo, in realtà più di recente viene spesso sottolineato che si tratta di un ottimo gioco e che adesso, in prospettiva, vale la pena di essere ripreso. Quante volte l’abbiamo visto succedere?

E vale la pena di essere ripreso anche perché contiene, nella versione del doppiaggio originale, non solo le fattezze del Don Vito Corleone di Marlon Brando, dato che l’attore a differenza di Al Pacino accettò di buon grado di essere inserito nel gioco con il suo aspetto fisico, ma contiene anche la sua ultima apparizione e la sua ultima sessione di registrazione di un doppiaggio.

Malato e ormai sempre attaccato alla maschera dell’ossigeno, Brando non si tirò indietro e registrò moltissimo dialogo per il suo personaggio di Don Vito Corleone in versione videogioco. Purtroppo però, proprio a causa della presenza della macchina che lo aiutava a respirare, buona parte delle sessioni di audio furono da buttare perché il rumore copriva le parole e non erano quindi utilizzabili.

Paradossalmente, ci fu però una scena in cui la condizione dell’attore tornò a favore di tutti: quando Don Vito Corleone si trova in ospedale ed è effettivamente attaccato ad una macchina per respirare si sente la voce originale di Brando in quella che è a tutt’ora considerata la sua ultima prova d’attore. Sapendo il retroscena, queste poche battute fanno davvero venire la pelle d’oca.

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