Continua lo sviluppo di Mass Effect 5 ma in che direzione esattamente? C’è un suggerimento esterno per gli sviluppatori a lavoro.
BioWare sarebbe dovuta essere su una traiettoria ascendente, di totale e completa rinascita dopo anni e anni di stasi e di totale pausa produttiva, con tagli, fughe generali e IP lasciate a se stesse in seguito all’acquisto da parte di EA e ad alcuni progetti che non sono andati proprio come ci si aspettava.
Mass Effect Andromeda nel 2017 non ha convinto praticamente nessuno dividendo il pubblico e portando la compagnia su una strada tortuosa da cui non si sarebbe ripresa. Anche perché nel 2019 è arrivato Anthem, un altro videogioco fallimentare sotto tutti i punti di vista, che ha portato lo studio a venire messo da parte per un lungo periodo.
La luce si è vista soltanto nel 2021 con la Mass Effect Legendary Edition che riportando in vita la trilogia originale del Comandante Shepard ha ovviamente convinto tutti e venduto benissimo. L’inizio della ripresa, poi un altro progetto quantomeno fallimentare: quel Dragon Age The Veilguard che non ha convinto i fan storici e non ha attirato pubblico nuovo. Ora c’è un nuovo Mass Effect in sviluppo e la paura è veramente tantissima.
Cosa deve fare BioWare per creare un Mass Effect 5 spettacolare
I fan storici della saga sono molto in pensiero e temono che il prossimo gioco della saga possa in qualche modo avere il trattamento di Dragon Age, con un ritorno non all’altezza e un capitolo che potrebbe far discutere soltanto in maniera negativa di questo ritorno tanto atteso quando potenzialmente problematico se non all’altezza della IP.
In tal senso arriva un consiglio molto particolare da una figura storica di BioWare, ovvero l’ex produttore esecutivoMark Darrah, il quale sostiene che lo studio dovrebbe usare Dragon Age The Veilguard come “capro espiatorio”, quasi come spauracchio, per ottenere le risorse necessarie per Mass Effect 5.
“Il team di Mass Effect dovrebbe puntare il duto verso The Veilguard e dire: ‘Dovremmo evitare alcune di queste cose, perché guardate cosa è successo’”, afferma Darrah ai microfoni di PC Gamer.
“Onestamente incoraggerei quel team a usare Veilgard come capro espiatorio quanto necessario per ottenere ciò di cui ha bisogno dall’organizzazione, che sia vero o meno”, il suo suggerimento controverso per il team attuale. Ricordiamo intanto che Rockstar sta lavorando a un videogioco che non è GTA 6.
“Ora, EA sembra voler passare a un modello in cui le persone circolano molto di più all’interno dell’organizzazione complessiva. Quindi forse andrà bene. Forse funzionerà alla grande, ma resta da vedere”. Esattamente: non resta che vedere cosa succederà.
