Per chi lavora dentro gli studi Xbox sono state 24 ore di panico assoluto e i giochi cancellati e i team chiusi sembrano macerie di un attacco improvviso. Che cosa è successo?!
Se segui le notizie e i rumor attraverso i social, è probabile che la notizia della vera e propria mattanza all’interno degli studi Xbox non ti arrivi come una totale sorpresa. Era infatti qualche giorno che si vociferava di una comunicazione ufficiale che sarebbe stata estremamente dolorosa e problematica per tantissimi lavoratori degli studi interni a Microsoft.
Adesso la scure si è ufficialmente abbattuta su un numero di lavoratori che rimane imprecisato. Oltre però a persone che hanno perso il loro posto di lavoro (anche se abbiamo letto che la società farà di tutto per cercare di ricollocare quante più persone possibili e sono comunque stati già approntati tutti gli ammortizzatori previsti dalle leggi statali e nazionali americane) ci sono anche giochi che non vedremo mai, cancellati insieme agli studi che dovevano produrli. Questa è la lista di tutto quello che è stato bloccato e che non avremo mai.
Va tutto bene, per questo bisogna tagliare: la strana filosofia Xbox
Se hai trovato online la comunicazione ufficiale, fatta circolare attraverso degli screenshot, che Phil Spencer ha inviato per comunicare che alcuni, tanti, stavano per perdere il posto, anche tu avrai trovato strano come il CEO di Xbox abbia messo nello stesso testo la necessità di ridurre le spese e il fatto che la società adesso si trova in un vero e proprio stato di grazia sia in termini di engagement sia in termini di produzione. A prescindere però dalle parole, c’è da fare l’elenco dei progetti accantonati.

Quello che salta subito agli occhi è la fine di Perfect Dark e la chiusura di The Initiative, che stava lavorando da quasi 5 anni proprio al reboot della serie. C’è poi da segnalare anche lo stop a Everwild, che invece si è portato dietro diversi licenziamenti all’interno dello studio inglese di Rare.
Quello che fa male è il fatto che lo stesso Spencer si era fatto fotografare sia presso lo studio di Rare sia presso lo studio di The Initiative e aveva avuto parole positive per i giochi che si stavano costruendo. Qualcosa deve essere cambiato. E intanto tutto aumenta di prezzo.
È stato anche eliminato il nuovo titolo online di ZeniMax Online Studios con altri posti di lavoro saltati. Altri posti sono stati eliminati sia dentro King sia dentro ZeniMax, ma la quantità precisa anche in questo caso rimane fumosa.
Sono poi stati colpiti gli studi che si occupano di Call of Duty, per esempio Raven Software e Sledgehammer Games, e poi Turn 10 Studios, developer di Forza Motorsport. Da ultimo c’è da segnalare che Blizzard ha annunciato che Warcraft Rumble non riceverà più nuovi contenuti online.
La cancellazione di Everwild pare essere dovuta al fatto che, nonostante i quasi dieci anni di lavoro, il team non sia riuscito a trovare la chiave per costruire un’esperienza davvero solida e lo stesso probabilmente è successo dietro le quinte con il reboot di Perfect Dark.
Quello che noi vorremmo chiedere è però: visto che questi studi di sviluppo a quanto pare non funzionano come dovrebbero, perché sono sempre i developer davanti al PC a rimetterci e non solo quelli che invece prendono le decisioni a dover salutare tutti?