Massimo 2 ore di social network al giorno: la nuova legge in arrivo

Per staccare un po’ i più piccoli dagli schermi sta arrivando una legge che potrebbe imporre un limite orario molto stretto. Funzionerà?

Molti studi ormai dimostrano come l’utilizzo degli strumenti tecnologici da parte dei più piccoli dovrebbe avvenire soprattutto sotto la supervisione di adulti consapevoli di quello che i bambini possono o non possono fare proprio in base alla loro età. E altri studi dimostrano come l’esposizione a oggetti tecnologici dovrebbe avvenire per gradi e non prima di una certa età.

mani che usano telefono e icona di un lucchetto
Massimo 2 ore di social network al giorno: la nuova legge in arrivo – videogiochi.com

Ma la tentazione è quella di far avvicinare il prima possibile i propri figli e le proprie figlie a quello che utilizzeranno poi quando saranno adulti. Questo però non fa bene alla loro mente. Ed è per questo che dove non arrivano i genitori e i tutori, sembrano doversi muovere le autorità nazionali. Arriva allora una nuova proposta di legge che, tra le altre cose, punta a limitare l’utilizzo dei social e degli smartphone a due ore. Potrebbe essere possibile?

Come dovrebbe funzionare il blocco di due ore sui social network?

Non è la prima volta che governi del mondo parlano di come l’esposizione a ciò che c’è online crei problemi nelle giovani generazioni. E non è neanche la prima volta che sentiamo parlare di blocchi orari e di coprifuoco. Motivo per cui non stupisce la nuova proposta di legge che arriva dal Regno Unito, dove il governo è intenzionato a voler regolamentare il tempo che i più piccoli, ma anche i teenager, possono passare online, insieme a filtri e nuovi sistemi per escludere l’utilizzo di app poco adatte all’età e a contenuti potenzialmente dannosi.

persone che usano il telefono
Come dovrebbe funzionare il blocco di due ore sui social network? – videogiochi.com

A parlarne è stato Peter Kyle, Segretario di Stato per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia, che ha parlato apertamente di voler in qualche modo contrastare il consumo compulsivo di contenuti online. È chiaro che per ottenere risultati deve esserci il consenso delle società che gestiscono quelle app su cui i ragazzi e le ragazze passano tantissimo tempo.

E infatti, una delle misure che sarebbero al vaglio del governo inglese sarebbe proprio quella di mettere in atto, insieme ai gestori di app come TikTok o Snapchat, dei blocchi che rendano inutilizzabile l’app superato il limite delle due ore e fino al reset del timer. E per TikTok va malissimo.

Altre proposte riguardano invece per esempio l’istituzione di coprifuoco per gli orari di scuola o per la notte. Qualcosa che ricorda molto da vicino una decisione presa diversi anni fa in Cina, dove i minori di 18 anni hanno il blocco totale di internet attraverso i device mobili dalle 22:00 di sera fino alle 6:00 del mattino.

Di certo, dover ricorrere a delle leggi sembra assurdo, ma ci sono ormai le prove che un uso eccessivo dei social e soprattutto un uso dei social a partire da un’età troppo precoce non è un bene. Qualcuno deve intervenire. L’ideale sarebbe se, insieme ai blocchi, si istruissero anche i genitori a spiegare ciò che succede.

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