Perché Netflix sembra a tutti i costi voler portare avanti questa scomoda tradizione? Dopo The Sandman ora tocca a Mercoledì 2.
L’attesa per l’arrivo della prossima stagione della serie dedicata a Mercoledì su Netflix sta diventando insopportabile ma per fortuna qualcosa finalmente si muove. C’è però un piccolo problema che riguarda proprio la distribuzione delle nuove puntate della stagione di Mercoledì 2.

Perché a quanto pare, la società di streaming della grande N rossa ha deciso di fare qualcosa che abbiamo visto molto di recente con la seconda stagione di The Sandman. Lo streaming per come lo conoscevamo sta sparendo e questa è la dimostrazione. La formula che per Netflix sembrava funzionare e che portava continuamente grandi successi ora non sembra funzionare più come prima.
Per Netflix, Mercoledì 2 è come The Sandman
Con i contenuti che arrivano sulla piattaforma di streaming della grande N rossa ci eravamo abituati a qualcosa di diverso rispetto alla TV tradizionale. In particolare, accanto alla qualità e a un bel po’ di creatività impossibile da avere nella TV tradizionale, c’era infatti la tradizione che i contenuti uscissero tutti insieme. Così facendo, si poteva organizzare una serata e guardare tutti gli episodi in una sola volta senza preoccuparsi troppo delle date di uscita e della pubblicità.

Pare però che questa tradizione sia invece destinata a cambiare anche per Mercoledì 2. Come già visto con altri prodotti, per esempio con The Sandman (che è finito e che potete sostituire con queste serie) e anche con l’ultima stagione di Stranger Things, Netflix ha infatti deciso di non uscire in blocco con tutti gli 8 episodi della stagione ma di suddividerli in blocchi per allungare un po’ l’attesa. Avremo quindi per questa seconda stagione una Parte 1 e una Parte 2.
Tra le altre cose, la divisione sarà in pratica la copia di quello che sarebbe successo se la serie fosse andata in onda in TV in maniera tradizionale. Perché trattandosi di otto episodi suddivisi in due gruppi da quattro episodi e in uscita il primo gruppo oggi e il secondo gruppo il prossimo 3 di settembre, con quindi quattro settimane tra un gruppo e l’altro, per riuscire a non sentire la mancanza occorrerà guardarsene uno a settimana.
Dopo aver cercato di scardinare le tradizioni della TV in chiaro e delle prime piattaforme in abbonamento, sembra proprio che persino Netflix abbia ora intenzione di tornare alle vecchie abitudini e suddividere i contenuti in modo tale da trattenere il più a lungo possibile gli utenti sulla piattaforma. La pubblicità c’è già.
Perché, e di certo non è un caso, suddividendo gli episodi della seconda stagione di Mercoledì su due mesi, è chiaro che per vedere entrambi i gruppi di episodi occorre essere o molto scaltri con il proprio abbonamento o pagare due mensilità invece che una.





