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Ministra appoggia Stop Killing Games per difendere i videogiocatori

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Anche alcuni politici si stanno interessando all’iniziativa Stop Killing Games comprendendo l’importanza di difendere i consumatori che acquistano videogiochi.

Non si fa altro ultimamente che parlare del movimento e omonima proposta Stop Killing Games. Un manifesto di un grosso movimento di consumatori nonché videogiocatori appassionati che sostengono come sia fondamentale investire e legiferare in materia di conservazione dei videogiochi, in particolare contro i publisher che disattivano le funzionalità online dei giochi live service e rendono i giochi impossibili da avviare quando il supporto viene bloccato.

Ministra appoggia Stop Killing Games per difendere i videogiocatori – Videogiochi.com

Questo significa che tanti titoli che sono stati pagati con denaro suonante e su cui tanti hanno passato decine di ore e magari anche comprato pass stagionali o DLC possono improvvisamente sparire nel nulla se le cose si mettono male o quando il publisher decide che tenere i server aperti non abbia più senso in termini di costo-beneficio. 

L’iniziativa avviata dallo youtube Ross Scott ha diviso il web e ora è arrivata anche in politica, con qualcuno che si sta schierando in favore di questo tipo di operazioni e comunque del dialogo sul mondo dei videogiocatori intesi come persone da tutelare.

Stop Killing Games interessa alcuni politici europei

La Ministra degli Affari Digitali della Polonia, Weronika Smarduch, membro del Sejm dal 2023 e leader della Piattaforma Civica nella contea di Nowy Targ, nonché vice leader del partito nel Voivodato della Piccola Polonia, ha annunciato che ci sono discussioni in corso.

Stop Killing Games interessa alcuni politici europei  – Videogiochi.com

Il tavolo in merito a questa iniziativa ha notato come stia interessando sempre più politici, soprattutto i più giovani, che comprendono come si parli di problemi reali che intaccano la vita di milioni e milioni di cittadini del proprio Paese, di tutta Europa e del mondo.

Ebbene tramite un annuncio sui social è stato comunicato che oggi, durante la riunione della Commissione per la Digitalizzazione, l’Innovazione e le Tecnologie moderne, su richiesta stessa della Smarduch, si sia iniziato a discutere della tutela dei diritti dei consumatori per i beni digitali alla luce dell’iniziativa Stop Killing Games dell’UE, sostenuta da oltre 1 milione di cittadini europei, di cui quasi 150.000 provenienti dalla Polonia.

I promotori propongono che i videogiochi a pagamento rimangano accessibili anche dopo la chiusura dei server, ad esempio in modalità offline o tramite strumenti di server privati. Durante la riunione, il Ministero della Digitalizzazione e i deputati partecipanti hanno espresso il loro sostegno a questa iniziativa. Qui intanto una bella sorpresa per i giocatori con PS5.

Si tratta di un tema fondamentale in un contesto di mercati digitali in evoluzione e diritti dei consumatori. Vale la pena discutere su come bilanciare gli interessi dei creatori con le aspettative degli utenti, viene scritto nel psot ufficiale del politico polacco.

N A

Amante della scrittura e appassionato del mondo tech, teme il giorno in cui non riuscirà più sacrificare il sonno per videogiocare, leggere e guardare i video più strambi del web.