L’esperimento non è durato nemmeno una settimana: subissata dalle proteste dei giocatori, Valve ha deciso di rimuovere i mod a pagamento da Steam. Lo annuncia in questo comunicato, dove specifica che “è chiaro che non avevamo capito esattamente cosa stavamo facendo“, nonostante credessero che questa soluzione potesse andare incontro alla comunità dei modder, permettendo loro di concentrarsi a tempo pieno sul loro lavoro. Il comunicato prosegue sottolineando che “conosciamo molto bene le nostre comunità di giocatori, ma una comunità affermata e conosciuta come quella di Skyrm forse non era quella giusta per fare i primi esperimenti. Crediamo quindi di aver mancato l’obiettivo di un largo margine, anche se continuiamo a pensare che ci possa essere qualcosa di buono sotto“.
Praticamente, Valve ammette di averla fatta fuori dal vaso e non si vergogna di ammettere l’errore e di tornare sui suoi passi. E chi ha già speso i suoi sudati denari in qualche mod? Verrà ovviamente rimborsato.
Fonte: Kotaku
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