Mondo videoludico sconvolto: arresto di massa con l’accusa di molestie

Una notizia grave sconvolge il mondo dei videogiochi. Le accuse sono pesantissime: dirigenti coinvolti in un caso di molestie sessuali, tanti arresti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerose denunce pubbliche per molestie sessuali. Il tema ormai non è un tabù e tantissime donne oggi hanno trovato il coraggio di denunciare. Gli scandali sono scoppiati in ambienti insospettabili, come il cinema ed è stato il movimento Metoo dopo il caso Weinstein ad aver fatto scoppiare una bolla.

Nuovo scandalo Metoo: arresti di massa
Il movimento Metoo scoppia in Francia (videogiochi.it)

Oggi le donne, fortunatamente, non hanno paura di scomodare persone potenti, anche se non in tutti i paesi il movimento Metoo ha avuto seguito. Anche in Europa ci sono stati paesi in cui sono seguite denunce all’interno del mondo dello sport, cinema, spettacolo e colossi molto importanti. Questo movimento si è riacceso in Francia, dopo una denuncia collettiva di tante donne che hanno portato ad arresti in un’azienda molto importante.

Gravi accuse a un colosso del mondo videoludico: numerosi arresti

Il Metoo è arrivato anche nel mondo dei videogames. Si tratta del più grande scandalo del mondo videoludico, dopo una serie di denunce che hanno portato ad arrestare alcuni ex dirigenti. Un’indagine molto accurata che è stata seguita dal sindacato Solidaires Informatique, che ha ascoltato tutte le donne che avrebbero subìto attenzioni sgradite da parte di uomini che si trovavano ai piani alti.

Gli arresti dopo le denunce alla Ubisoft: molestie alle dipendenti
Arresti di massa ex dirigenti di Ubisoft (videogiochi.it)

In queste ore 5 ex dirigenti della Ubisoft sono stati arrestati con gravi accuse: molestie sessuali. Sarebbero avvenute sul luogo di lavoro, dopo diverse denunce a loro carico. Questa notizia fa tremare l’azienda, in un momento in cui sta affrontando numerosi licenziamenti. Gli autori di videogiochi molto importanti come Assassin’s Creed Mirage ora si trovano in questa ancora più grave vicenda che ha sconvolto il mondo videoludico.

Uno degli accusati è Serge Hascoet, che si è dimesso nel 2020 dopo le numerose denunce contro di lui. Con lui è stato arrestato anche Tommy Francois, vicepresidente dei servizi editoriali e allontanatosi anche lui nel 2020.

Le denunce sono state raccolte dai sindacati dei lavoratori e da due presunte vittime che hanno sporto denuncia autonomamente. Sarebbero 50 le ex dipendenti che avrebbero subito violenza sessuale nel periodo in cui lavoravano alla Ubisoft.

Non è la prima volta che all’azienda vengono mosse accuse del genere. Nel 2021 alcuni lavoratori in un sondaggio avevano rivelato che non si sentivano tutelati in quell’ambiente e che il 25% di loro avevano assistito a comportamenti irrispettosi.

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