Navigare in incognito ora è più sicuro, gli utenti Android hanno le spalle coperte da Google

Nel segno della privacy. Google sembra voler seguire l’esempio di Apple con iOS nei termini di una navigazione più sicura, non si spiega altrimenti il lavoro svolto dal colosso di Mountain View.

Navigazione in incognito - Videogiochi.com 20230130
Navigazione in incognito – Videogiochi.com

Tempo di implementazione per Big G. La funzionalità su Android in via di sviluppo aggiungerà un ulteriore livello di privacy quando navighi nei siti Web in modalità di navigazione in incognito.

La conferma arriva direttamente da post sul blog sul post ufficiale: la possibilità di bloccare le sessioni di navigazione in incognito di Chrome dietro l’autenticazione biometrica sui dispositivi mobili si sta attualmente facendo strada verso gli utenti Android, dopo il debutto su iOS. Quando questa funzione è attiva, l’utente dovrà verificare la sua identità tramite l’autenticazione del volto o dell’impronta digitale, ogni volta (ahinoi, almeno a livello di tempo) che si tornerà a una scheda di navigazione in incognito, dopo essere uscito da Chrome o essere passato a un’altra app.

Come provare la sperimentazione della funzione

Google segue Apple, si diceva. Sì, le sessioni di navigazione in incognito bloccate sono diventate disponibili per la prima volta su Android nel 2022, oltre un anno dopo che Google ha iniziato a testarle per iPhone e iPad, ma come funzionalità sperimentale l’utente dovrebbe attivarle tramite un contrassegno.

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Google – Videogiochi.com

Sulla base dell’esperienza di 9to5Google che l’ha utilizzata su Android lo scorso anno, questa funzione tende a mostrerà una schermata grigia con il logo di navigazione in incognito al centro, quando torni a una scheda protetta dalla funzione di privacy. Si dovrà quindi toccare “Sblocca in incognito” per aprire l’autenticazione biometrica o scegliere di verificare l’identità di un utente, tramite codice PIN. Per il momento sia ancora nel campo dello sviluppo, ma questo è quello che accadrà una volta che il colosso di Mountain View rilascerà la soluzione definitiva. La funzione sperimentata e scritta in maniera chiara e comprensibile non è infatti ancora disponibile per tutti, ma come ricorda l’autorevole portale stesso: “Si può verificare se un utente ha già accesso ad essa”.

Come? Con un semplice percorso. Il primo passo è quello di toccare, o cliccare, il classico menu a tre punti situato nell’angolo in alto a destra di Chrome. Il secondo passaggio è quello di aprire le Impostazioni, quindi bisogna andare su Privacy e sicurezza per attivare “Blocca le schede di navigazione in incognito quando esci da Chrome”. Se c’è come opzione, via libera all’esperienza di sperimentazione della nuova funzione, altrimenti: attendere, prego. Non poi così molto.

Impostazioni privacy