Nel 2026 i videogiocatori passeranno da Windows a Linux: le novità

Da sistema operativo per il mondo sotterraneo Linux ora sta diventando lentamente sempre di più valida alternativa a Windows. E l’anno prossimo sarà l’anno del Linux-gamer.

Da una parte ci sono quelli che decidono di avere un PC per il gaming perché amano montare, smontare e rimontare pezzi e componenti, creando qualcosa che corrisponde perfettamente al proprio sentire. Poi ci sono quelli che invece scelgono di acquistare una console per non avere troppi problemi.

pc da gaming e logo linux
Nel 2026 i videogiocatori passeranno da Windows a Linux: le novità – videogiochi.com

Del resto, le console sono forse la scelta più adatta proprio per chi ama il gaming ma non ha il budget per seguire quello che succede con i computer. Soprattutto in questo ultimo periodo in cui Windows ha ufficialmente detto a tutti che o si cambia PC o conviene smettere di usare la propria macchina di fiducia.

Ma il 2026 potrebbe essere per i gamer che non vogliono piegarsi al dominio di Windows l’anno della rivolta. Perché se Linux è un’ottima soluzione per i PC che non possono o non vogliono passare a Windows 11, Linux sta per diventare anche un’ottima piattaforma per chi ama il gaming.

Linux e il gaming sono pronti a stupirvi, addio a Windows

Neanche i prodotti Apple riescono in qualche modo a superare il dominio di Windows nell’ambito del PC gaming. Riuscire a trovare un gioco nativo compatibile con il sistema operativo della Mela è piuttosto complicato. Allo stesso modo, è sempre stato complicato trovare giochi compatibili con Linux.

schermata di linux
Linux e il gaming sono pronti a stupirvi, addio a Windows (foto YT Tech duo) – videogiochi.com

Del resto, quale team di sviluppo vorrebbe perdere tempo per cercare di costruire una versione del proprio prodotto compatibile con qualcosa che ancora non è mainstream e che quindi corrisponde solo ad una piccolissima parte del pubblico potenziale? Un pubblico potenziale che tra l’altro finora si è sempre arrabbiato, alla meglio trovando soluzioni alternative per giocare su Linux come se fosse Windows.

Ma ora che tanti si trovano al bivio tra acquistare un nuovo PC, tentare di aggiornare la propria macchina a Windows 11 o restare con la macchina scoperta dagli aggiornamenti di sicurezza, Linux sta effettivamente diventando una soluzione molto più interessante. Se non fosse che c’è il problema del gaming.

Ma in realtà il gaming ha risolto da solo il suo problema. Da una parte sta nascendo una nuova famiglia di developer che producono titoli che sono compatibili in maniera nativa con Linux, e dall’altra c’è l’emulatore migliore mai visto: Proton.

Attraverso l’emulatore Proton diventa estremamente più facile guardare a Linux non come a un problema, ma come a un’alternativa valida e stuzzicante rispetto a Windows.

Rispetto a un sistema operativo che, tra le altre cose, a forza di aggiornamenti e di bloatware rende la vita impossibile anche a macchine che potrebbero dirottare i satelliti con uno schiocco di dita. Anche la questione che riguarda i sistemi di anti-cheat potrebbe risolversi, dato che Windows probabilmente in un futuro molto prossimo ha dichiarato che nessun antivirus girerà a livello di kernel, dove invece si annidano i sistemi di protezione dai bari più aggressivi.

Sarà il momento in cui forse anche i developer di quei titoli molto competitivi nello spazio dell’online scopriranno che anche se Linux è open source si può avere protezione e autentici contenuti nella stessa frase.

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