In molti ricordano gli infausti periodi iniziali di Battlefield 4, con partite che creavano sempre molti problemi. A quanto pare, i fan della serie potranno stare tranquilli con Battlefield 1.
Il problema più grande di Battlefield 4 era appunto il netcode. DICE sembra aver imparato dai propri errori e, attraverso alcune prime analisi, sembra proprio che la situazione delle partite online sarà migliore.
Secondo uno studio redatta da un esperto del sito Battle(non)sense, i server di Battelfield 1 supportano i 60Hz su tutte le piattaforme, visto che non c’è più bisogno di rimanere ancorati ai 30 della scorsa generazione. Quindi semplicemente ora i server reagiscono in modo più rapido alle azioni su schermo. L’analisi mostra come passino 11 millisecondi tra ogni input, inferiori ai 16 minimi necessari per un’esperienza godibile.
Il netcode invia anche il 48% di informazioni in più ai server rispetto a Battlefield 4. Anche se sembra un punteggio scarso, in realtà garantisce delle partite molto fluide.
Il lag più lungo registrato in Battelfield 1 finora è di 103ms per una media di 78. Questo è il 20% rispetto a Battlefield 4 in condizioni simili, ma i 60Hz potrebbero compensare questo deficit.
Il 21 ottobre ne sapremo di qui, quando il gioco arriverà finalmente sugli scaffali.
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