Siamo abituati a Netflix che stacca la spina ai prodotti dopo neanche un giro di giostra. Stavolta però si trattava di due progetti davvero originali.
Tutti quelli che hanno un abbonamento a Netflix sanno per esperienza personale che prima o poi il loro prodotto preferito potrebbe essere cancellato. Perché la piattaforma di streaming della grande N rossa ha il vizio di aprire nuovi racconti, ma poi, se non ha da subito il riscontro di pubblico che cerca, questi racconti vengono chiusi frettolosamente e spesso anche lasciati a metà.
Stavolta a farne le spese sono due prodotti che sono stati per un lungo periodo i prodotti più innovativi mai visti sia sulla piattaforma sia in generale nell’intrattenimento in streaming. E anche loro adesso stanno scomparendo.
Netflix cancella anche questi progetti sbrigati se vuoi vederli
Sulla piattaforma di streaming della grande N rossa c’è sempre qualcosa da vedere. Ma non tutto quello che c’è adesso è poi quello che è esistito sulla stessa piattaforma. A breve entreranno nella lista dei prodotti che c’erano una volta e ora non ci sono più anche due progetti interattivi che risalgono rispettivamente al 2018 e al 2020: Black Mirror: Bandersnatch e Kimmy Schmidt: Kimmy vs. the Reverend.

Si tratta degli ultimi due progetti interattivi che ancora circolavano dopo che la società di streaming aveva eliminato gli altri di questo stesso tipo, il che è un peccato soprattutto per quello che riguarda l’episodio di Black Mirror, dato che la serie è tornata da poco con i confortanti altissimi numeri che ci si aspetta sempre da questo prodotto che racconta in modo stranamente accurato un futuro che in realtà sembra il nostro presente. I film interattivi sono stati qualcosa di sperimentale fin dalla loro prima apparizione.
Qualcosa a metà strada tra l’intrattenimento interattivo e quello passivo, ne abbiamo avuto qualche esempio ma non hanno mai forse preso piede come ci si aspettava.
Del resto quando ci si trova a guardare degli attori che recitano si è anche inconsciamente portati a immaginare che quegli attori si muovano sullo schermo senza che ci debba essere un input da parte del pubblico. Se invece si parla di videogiochi allora sappiamo di dover fare tutto da soli.
L’ibrido dei prodotti interattivi è per questo piuttosto straniante. Ma per quello che riguarda soprattutto Black Mirror, c’è da dire che la storia raccontata nell’episodio Bandersnatch non è passata inosservata, dato che sono stati ripresi gli stessi personaggi a segnalare che comunque c’era qualcosa di sostanzioso e che il pubblico ha apprezzato.
La possibilità adesso è che, come successo con altri prodotti di questo stesso tipo, Netflix decida poi per una riedizione che li trasformi in reali serie TV oppure in reali film da vedere tutto d’un fiato. L’esperimento in questo senso è stato fatto con il prodotto interattivo di Bear Grylls, ripubblicato proprio in un formato lineare e non più interattivo. Per Black Mirror: Bandersnatch e Kimmy Schmidt: Kimmy vs. the Reverend c’è tempo fino al prossimo 12 maggio, invece.