Nintendo Pocket Football Club – la recensione

Se ultimamente vi siete abituati ad associare il calcio a Nintendo grazie a Inazuma Eleven e pensate che anche questo Nintendo Pocket Football Club sia qualcosa di più o meno simile… fermatevi, perché il titolo in questione non ha nulla a che vedere con il gioco targato Level-5. Nintendo Pocket Football Club ha inoltre ben poco a che spartire anche con i più classici FIFA e PES… si tratta sempre di calcio, ovviamente, ma invece di giocare direttamente le partite, realistiche o meno che siano, dovrete improvvisarvi manager di una squadra di principianti per portarli a vincere le varie competizioni previste dal calendario sportivo.
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All’inizio, il gioco vi permetterà di scegliere quale dei vostri Mii utilizzare per far ricoprire a uno di loro il ruolo di manager e procedere in seguito con le varie personalizzazioni della squadra. Potrete scegliere il paese di origine, il nome del vostro team, i colori delle divise (sia per le partite in casa che per la trasferta) e il vostro stemma. Al di là del Mii e del paese, che una volta scelti non potranno essere cambiati, potrete decidere di modificare ciascuno di questi elementi anche in un secondo momento. Una volta fatto tutto, sarete pronti per guidare i vostri atleti alla conquista dei titoli più ambiti, accompagnati da alcuni personaggi che vi faranno da guida per apprendere le nozioni basilari per quanto concerne l’attività manageriale.
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I giocatori potranno allenarsi solo una volta durante la stessa giornata, quindi è di vitale importanza scegliere come distribuire le carte fra i vari atleti.

Purtroppo, uno dei problemi di questo titolo è che, nonostante le informazioni a vostra disposizione, la sensazione di smarrimento per chi non mastica bene la materia calcistica sarà quasi inevitabile. Ad ogni modo, inizialmente sarà possibile fare alcune partite brevi che non andranno a influire sulla vostra carriera di manager o sulla posizione in classifica; in questo modo, oltre a iniziare a prendere la mano con i vostri compiti, riuscirete anche a ottenere le cosiddette “carte allenamento”.
Per quanto non ci sia un modo diretto di sapere quali carte è possibile guadagnare durante una partita, sarà comunque di vitale importanza giocare al meglio quelle che riuscirete a ottenere. A ciascuna di queste carte è assegnata una particolare sessione di allenamento (calci, tiri, corsa e così via), e ognuna di queste sessioni va a sua volta a potenziare alcuni parametri particolari, come la potenza di tiro o la resistenza degli atleti.
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Se proprio avete bisogno di qualche giocatore extra per mettere a punto le vostre strategie o per sostituire qualche infortunato, potete dirigervi nell’apposita sezione del calciomercato.

Tuttavia, nonostante possiate essere tentati di sottoporre a esercitazioni intensive i vostri giocatori, ci sono alcune cose che dovete necessariamente tenere a mente per quanto riguarda le fasi di allenamento. Innanzitutto, le carte ottenute sono monouso; in secondo luogo, queste possono essere combinate con altre (utilizzandone fino a tre contemporaneamente) per creare esercizi particolari non disponibili altrimenti, e ottenere punti abilità extra. I giocatori però potranno allenarsi solo una volta durante la stessa giornata, quindi è di vitale importanza scegliere come distribuire le carte fra i vari atleti. Oltretutto, c’è un ennesimo fattore da tenere in conto, ossia la stanchezza dei giocatori stessi, che avranno bisogno di momenti di riposo dagli allenamenti o dalle partite, per evitare di arrivare stanchi in campo, con conseguenti e disastrosi infortuni.
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Anche da questo punto di vista il titolo non aiuta troppo il giocatore nelle sue scelte. Difficilmente riceverete istruzioni particolarmente dettagliate, e se non si sa che pesci pigliare, durante le prime ore può essere davvero scoraggiante. In ogni caso, se proprio avete bisogno di qualche giocatore extra per mettere a punto le vostre strategie o per sostituire qualche infortunato, potete dirigervi nell’apposita sezione del calciomercato e ingaggiare dei nuovi membri per la vostra squadra.
Una volta che avrete costruito un team solido, potrete cominciare a farvi strada tra le competizioni ufficiali e aumentare di conseguenza il grado di fiducia nei vostri confronti. Come già accennato, se non vi sentite preparati a sufficienza dovrete fare molta attenzione al tipo di match a cui prendere parte. In caso di sconfitta in una partita “seria”, perderete fiducia e credibilità come manager, e se ne perdete troppa, rischierete anche di essere sollevati dall’incarico.
Alla luce di quanto appena esposto, si può affermare che Nintendo Pocket Football Manager è un titolo che si presta più a brevi partite piuttosto che a lunghe sessioni di gioco, dal momento che richiede una certa attenzione per riuscire a regalare delle soddisfazioni. D’altra parte, se si riescono a superare i primi ostacoli, l’appagamento non tarderà ad arrivare.
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In caso di sconfitta in una partita “seria”, perderete fiducia e credibilità come manager, e se ne perdete troppa, rischierete anche di essere sollevati dall’incarico.

Oltre alle coppe e ai tornei disponibili nella modalità in singolo, il vero cuore del gioco risiede negli scontri in wireless locale o via internet, che sfruttano i sistemi Streetpass e Spotpass del 3DS. Prendendo parte a determinate competizioni, sarà anche possibile sfidare i team di altri paesi per far salire di grado la propria squadra nel ranking nazionale o europeo.
Concludendo, nonostante il suo aspetto giocoso, Nintendo Pocket Football Manager è un titolo articolato e abbastanza profondo. Propone tutte le funzioni tipiche di un gestionale sportivo, ma per quanto cerchi di alleggerire e snellire certi aspetti, rimane comunque un gioco che necessita di una dedizione a medio e lungo termine per essere goduto appieno. I fan del genere troveranno un modo per svagarsi e impegnarsi allo stesso tempo con un titolo che li stimolerà anche a livello competitivo. Chi non è troppo pratico del calcio può comunque dargli una possibilità, ma solo a patto di essere dotato di una buona dose di pazienza.

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