Non accostate la VR ai film in 3D, è un errore. Parola di Valve

Nonostante la realtà virtuale sia uno dei topic più dibattuti (ci hanno pure fatto una – terribile – copertina del Time, del resto), lo scetticismo è ancora molto diffuso nel pubblico che in parte si ricorda del flop della VR negli Anni ’90 e – più recentemente – è rimasto scottato dal cinema 3D, annunciato da Sony e altri produttori come la rivoluzione del cinema ma tendenzialmente snobbato dal pubblico che nonostante i passi avanti, non sembra poi così affascinato. Secondo Valve, però, paragonare la TV 3D alla VR è un grossolano errore. Chet Faliszek di Valve lo sottolinea allo EGX Consumer Show di Birningham dove dal palco ribadisce che “la TV 3D non ha cambiato il nostro modo di fruire dei film, e paragonarla alla VR è sbagliato. Da anni parliamo di esperienze immersive, di interazione, ma sino a ora non eravamo riuscito a buttare giù il quarto muro e a immergere il giocatore nel mondo. Questo cambia davvero tutto“. Non possiamo certo dargli torto, anche se forse siamo un po’ meno ottimisti di lui, per lo meno sul breve termine. Al di là dei costi, infatti, il problema maggiore della VR è il medesimo dei film in 3D: quanta gente avrà voglia di indossare un pesante visore e di estraniarsi così tanto per godere delle sue meraviglie?

 

Fonte: VRFocus

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