Nuova serie Netflix sui videogiochi divide il pubblico: “Che senso ha?”

Questa nuova serie dedicata ai videogiochi dovrebbe essere un nuovo fenomeno di Netflix ma il pubblico non è convinto. Almeno non tutto.

Netflix ha deciso di puntare parecchio sui prodotti che sono dedicati espressamente a chi ama i videogiochi. Metti che non si possono spendere milioni e milioni nel produrre qualcosa che sia solo destinato a una fetta di pubblico potenziale che rimane limitata rispetto alla totalità di quelli che hanno aperto un abbonamento sulla piattaforma di streaming della grande N rossa.

ragazzo sconvolto
Nuova serie Netflix sui videogiochi divide il pubblico: “Che senso ha?” – videogiochi.com

Per questo certe volte i prodotti vengono un po’ rimaneggiati in modo tale da essere digeribili anche per quelli che non hanno troppa dimestichezza. Un progetto in questo senso abbastanza riuscito è la serie di Devil May Cry. Altre volte, però, alcune scelte che vengono prese, come quella che riguarda una delle nuove serie dedicate ai videogiochi in arrivo, lasciano con un grosso punto interrogativo e nessuna spiegazione logica.

Per questa serie sui videogiochi, Netflix, noi non abbiamo capito

Se prendi un personaggio dei videogiochi e decidi che vuoi dargli una nuova vita come protagonista di una serie TV, tanti fan si aspettano magari di vedere quel personaggio in una situazione che loro in qualche modo ricordano o che possono riallacciare a quello che hanno sperimentato, sempre giocando anche sul fatto che il pubblico è composto anche da persone estranee ai videogiochi.

sam fisher in deathwatch
Per questa serie sui videogiochi, Netflix, noi non abbiamo capito – videogiochi.com

Un’altra caratteristica che si vorrebbe vedere è un personaggio con il suo doppiatore originale, se questo è possibile da inserire.

E la domanda che tanti si pongono, e un po’ anche noi, non era possibile dare al Sam Fisher che fa bella mostra di sé nella sua versione più canuta di sempre dentro Splinter Cell: DeathWatch il suo storico doppiatore, Michael Ironside?

Anche perché, a giudicare da quello che si vede nel nuovo trailer, di certo Ironside non sarebbe stato fuori luogo visto che Fisher sembra avere abbondantemente superato i 70.

E invece a quanto pare ci sarà la voce di Liev Schreiber, 57 anni contro i 75 di Ironside, a prestare la voce a un personaggio che sulla scena è a un passo dalla casa di riposo.

Ci sono comunque diversi elementi interessanti che ci portano a dire che questa serie non va cassata senza pietà. Anche perché la storia arriva dal creatore di John Wick. E se c’è qualcuno che sa scrivere storie di vendette con personaggi che forse non sono proprio più di primo pelo è Derek Kolstad.

E anche se nel trailer pubblicato ora sul canale YouTube di Netflix di storia se ne vede poca, alcune inquadrature ricordano i film di John Wick.  Altra serie chiacchierata del momento: TLOU 3!

La speranza è che oltre a essere una buona serie action di animazione probabilmente per adulti, siamo di fronte a qualcosa che renda finalmente omaggio a Sam Fisher dopo un silenzio che per noi sta durando davvero troppo tempo.

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