Non si può stare tranquilli più neanche con la cover per smartphone. Questi prodotti sono decisamente al limite della truffa. Meglio rimanerne alla larga il più possibile.
Da quando esistono i telefoni, abbiamo in qualche modo bisogno di protezioni che evitino che i nostri preziosi device facciano una brutta fine. E più sono tecnologicamente avanzati, più sono delicati e quindi hanno bisogno di essere protetti.
Attenzione però, perché alcune cover nascondono quella che potrebbe tranquillamente diventare la prossima truffa del secolo. Se avete pagato per una cover, attenzione a controllare quello che c’era sulla confezione perché potreste aver pagato molto di più e in realtà non avete ottenuto niente di diverso rispetto alla cover che avevate prima.
Siamo tutti a rischio truffa a causa delle cover per smartphone
Tra i tanti accessori che utilizziamo tutti i giorni c’è anche lo smartphone e quindi c’è necessità di avere uno smartphone con una cover. Scegliere la cover, però, è un po’ come scegliere cosa indossare per uscire di casa: deve essere rappresentativa.

Quindi siamo più che disposti a spendere se la cover che troviamo è perfetta per noi. Un po’ più facile invece con le protezioni per gli schermi, che devono semplicemente offrire un grado di resistenza agli urti maggiore del vetro originale dello smartphone.
Attenti però nel momento in cui decidete di acquistare qualcosa. Perché, come sempre succede, stanno spuntando come funghi i prodotti con il bollino che li dichiara pronti per l’intelligenza artificiale. Online le domande si fanno sempre più frequenti.
C’è per esempio chi ha trovato proprio nei negozi schermi protettivi e cover con questa sorta di bollino stampato sulla confezione. E la domanda sorge spontanea: esattamente che cosa dovrebbe rendere diversa una cover o uno schermo protettivo per smartphone ottimizzato per l’intelligenza artificiale rispetto a uno che non lo è?
Nella risposta sta il fatto che siamo ai limiti della truffa. Nella corsa a infilare l’intelligenza artificiale ovunque, ora alcune società un po’ più furbe delle altre stanno cercando di capitalizzare su questa nuova tendenza e quindi di rastrellare quanti più soldi possibili dagli utenti.
Perché è chiaro che una cover per smartphone oppure un vetro protettivo su cui ci sia il bollino dell’intelligenza artificiale può essere fatto pagare di più di uno tradizionale, anche se poi le differenze, se ci sono, sono davvero minime. Questa offerta non ha nessun bollino strano invece.
Occorre tenere gli occhi aperti, quindi, perché in alcuni casi effettivamente magari l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel momento della progettazione di un oggetto può aiutare a migliorarne le performance, ma occorre essere vigili e consapevoli che non tutto quello che portiamo dentro casa deve per forza essere compatibile con l’intelligenza artificiale oppure essere stato prodotto con l’ausilio di un’intelligenza artificiale. Del resto, fino all’anno scorso i progettisti umani se la sono cavata egregiamente.