Questo nuovo videogioco non potrete cancellarlo e non potrete farlo sparire: non è un bug ma la volontà del suo team di sviluppo.
Sembra l’incipit di un film di fantascienza: un team di sviluppo che dichiara che il suo prossimo progetto verrà installato sui PC del mondo e non potrà essere in alcun modo eliminato, un po’ come SkyNet. In realtà, forse c’è qualcosa di più profondo che spinge questo developer a fare una dichiarazione simile.

Un videogioco che non può essere cancellato potrebbe infatti essere in grado di resistere agli sconvolgimenti economici dei suoi stessi sviluppatori, alle decisioni delle società che si occupano dei sistemi di pagamento e agli organi di controllo. Non quindi un’invasione, ma un modo per fare una rivoluzione.
Un videogioco che non può essere cancellato né fermato: il progetto ambizioso
Abbiamo assistito proprio negli ultimi mesi allo spegnimento e alla scomparsa di tanti videogiochi. In una girandola di scuse e scaricabarile, dalle piattaforme più famose di videogiochi per PC sono spariti moltissimi titoli che, forse, violavano delle regole non presenti sulle piattaforme stesse, ma relative ai sistemi di pagamento utilizzati.

Abbiamo anche avuto di recente una petizione che è diventata un fenomeno globale per mostrare che i giocatori sono stanchi dei publisher che decidono a loro piacimento quando è ora di spegnere i server.
In questa situazione, le dichiarazioni di Hilmar Pétursson sono estremamente affascinanti. Developer di EVE Online dal 2000 e CEO della società che si occupa dello sviluppo di questo gioco dal 2004, ora il suo team sta lavorando a EVE Frontier che, già sulla carta, è totalmente diverso e una rivoluzione per la capacità di accogliere i contenuti generati dagli utenti. All’interno di Frontier stanno anche implementando la blockchain e le annesse transazioni con le criptovalute.
Ma il motivo di queste decisioni non è forse quello che vi aspettereste. In una recente intervista con i colleghi di Polygon, infatti, Pétursson ha sottolineato il problema che tutti i videogiochi, bene o male, hanno: possono essere fermati.
Anche EVE Online ha i suoi server in un luogo fisico e qualcuno, questo è l’esempio che lui fa, potrebbe andare lì e spegnere tutto. Diverso è il discorso di EVE Frontier che, proprio grazie alla tecnologia decentralizzata della blockchain, potrebbe essere inarrestabile.
Ci sono dubbi nella community riguardo a quello che potrebbe essere il futuro del nuovo EVE Frontier, soprattutto per il modello di business che potrebbe dover sostenere tutta la struttura.
Ma quello che risulta affascinante è il fatto che un team di sviluppo si preoccupi di creare qualcosa che possa resistere anche alla sua stessa volontà. E di nuovo, alla luce dei segnali stranianti che cominciamo a vedere, sapere che c’è almeno un videogioco che nessuno potrà più realmente controllare è quasi liberatorio.





