Per Playstation non è un bel momento. Due dei titoli di punta sono in uno stato pietoso e i team versano nel caos. Come se ne esce?
A differenza di quello che è andato in scena nella chat sotto la live che ha coinvolto il team di sviluppo di uno dei giochi di punta di Playstation, cercheremo di essere obiettivi e soprattutto pacati.
Ma non si può non essere profondamente colpiti da quello che sta succedendo a due dei team di sviluppo più importanti per Sony: stanno letteralmente cadendo a pezzi e con loro i titoli che dovrebbero portare onore e gloria. A giudicare da quello che si vede, più che onore e gloria siamo arrivati agli ultimi dei giorni. Come è stato possibile?
Imbarazzo e silenzio, per Playstation è crisi?
L’altra sera, per chi avesse avuto voglia di avere qualche informazione in più sull’attesissimo Marathon, è andato in onda uno streaming che ha coinvolto alcuni dei personaggi più importanti di Bungie.

Tutto sarebbe forse andato più o meno liscio se non fosse stato che, proprio a ridosso dello streaming, è emerso come dentro il team di sviluppo qualcuno pare aver utilizzato un po’ troppo la combinazione di tasti control+c e control+v per copia-incollare pezzi di design di un artista digitale che nel 2017 ha creato un intero portfolio che, visto adesso, pare la moodboard di ispirazione del nuovo sparatutto di Bungie.
Durante la diretta, le spiegazioni che sono state date sono apparse sottili come carta velina; ma c’era da aspettarselo: in questi casi occorre deviare e minimizzare. Ma era evidente che quanto meno Joseph Cross, Art Director per Marathon, avrebbe di gran lunga preferito forse trovarsi a sturare un lavandino ostruito piuttosto che essere lì mentre nella chat di YouTube veniva chiesto a più riprese quale fosse il modo in cui la questione del plagio, perché questa è la parola che è stata usata da tanti, sarebbe stata gestita.
Marathon, purtroppo, sembra un gioco che, volendo riprendere altri commenti caustici, è nato morto. E anche se sono arrivate le scuse e la rassicurazione che il team di sviluppo è in contatto con l’artista in questione, 4NT1R34L, fatichiamo a immaginare che il gioco possa avere qualche chance di attirare il pubblico.
Quello che è particolarmente triste è il fatto che effettivamente proprio lo stile e la direzione artistica di Marathon, pur magari non essendo piacevole per tutti, apparivano la cosa più innovativa e frizzante dell’esperienza. Con che coraggio i giocatori adesso pagheranno per questa esperienza che è, per il team di sviluppo, il quinto cartellino rosso per comportamenti scorretti nei confronti degli artisti?
Non c’è solo Marathon
E se ci fosse solo il problema di Marathon non avremmo parlato di ecosistema che rischia la crisi profonda. Oltre alle beghe che Bungie sta portando c’è un’altra tegola: Jade Raymond ha lasciato la direzione di Haven Studios, da lei fondato nel 2021.
A parlarne Bloomberg, e non è chiaro il motivo per l’abbandono di Raymond. Il team di sviluppo nel maggio di un paio di anni fa aveva mostrato un trailer per il prossimo titolo in sviluppo: Fairgames. Quello che si vocifera è che, secondo fonti riportate da Bloomberg, ci sarebbero stati problemi con i test esterni che avrebbero portato alcuni membri del team di sviluppo a essere preoccupati.
Al posto di Raymond arrivano Marie-Eve Danis e Pierre-François Sapinski e non è chiaro se la posizione di comando sarà così suddivisa o se poi uno dei due diventerà nuovo CEO di Haven Studios.
Tutto quello che è chiaro è che la tempistica è in questo caso la peggiore che poteva esserci per Playstation. Il tutto mentre Sony sembra avere intenzione di continuare a spingere sui titoli online competitivi nonostante quello che è già successo, per esempio, con Concord. Cos’altro deve accadere perché questa strategia venga rivista?