Pragmata non è morto, anzi sta venendo su piuttosto bene. Al netto di questo che è già, prima di uscire, il suo difetto più grande.
La notizia molto buona è che Pragmata non è un gioco annunciato e poi dimenticato. Per un po’ di tempo, dopo avercelo mostrato per la prima volta, avevamo infatti temuto che Capcom avesse deciso di abbandonare il progetto.

Ma, e lo dimostrano le apparizioni a raffica di Pragmata con la più recente avvenuta nel corso del Tokyo Game Show, il gioco fantascientifico che in qualche modo somiglia a Dead Space è invece vivo e vegeto ed è sulla strada per arrivare sulle nostre console.
Ma, forse c’è qualcosa che va rivisto all’interno dell’esperienza prima ancora che la community dei giocatori e delle giocatrici nel suo complesso possa metterci le mani sopra. Perché Pragmata, a quanto pare, ha un difetto piccolo e insieme enorme. Anche se c’è da dire che non è l’unico gioco con questo difetto.
C’è qualcosa che dentro Pragmata non vi piacerà
Fa sempre piacere sapere che i team di sviluppo stanno lavorando e che quindi non rischiano, almeno non nell’immediato, di finire a spasso e di doversi trovare un altro team di sviluppo. Per Pragmata, uno dei nuovi giochi totalmente nuovi di Capcom, avevamo temuto che arrivassero quelle famose indiscrezioni e che poi le indiscrezioni si sarebbero trasformate in un annuncio ufficiale che il progetto veniva accantonato a tempo indeterminato. Invece pare che i ragazzi che si stanno occupando del suo sviluppo lavorino a pieno regime.

Ma chi ha avuto modo di toccare con mano quello che finora è stato messo a disposizione di Pragmata si è accorto di qualcosa che accade costantemente all’interno dell’esperienza di gioco. La coppia, forse un po’ cliché, composta dalla piccola Diana e dal molto imponente Hugh, è composta dai classici opposti che lentamente si trasformeranno in una dinamica padre e figlia.
E, oltre a questo che è uno forse degli snodi narrativi più facili da individuare, chi si è occupato di costruire in particolare il personaggio di Hugh lo ha reso estremamente chiacchierone. Ogni movimento, ogni azione sembra essere accompagnato da una espressione da parte del personaggio, come a sottolineare che esiste.
Non è la prima volta che ci capitano personaggi che chiacchierano quando dovrebbero tacere, ma forse dentro Pragmata rischia di diventare fastidioso.
La soluzione, almeno a livello tecnico, è piuttosto facile anche perché quasi nessuna delle linee di dialogo che si sentono mentre il personaggio affronta i nemici o risolve i puzzle ambientali hanno un qualche peso a livello di trama. Intanto, lo volete vedere questo trailer fuori di testa in cui nessuno parla?
È più come fanno i tennisti con i loro grugniti per scaricare maggiormente la potenza dei colpi. Per fortuna almeno non succede come in altri titoli in cui a chiacchierare di continuo sono i compagni di squadra che sentono incessantemente il bisogno di dirci quanto siamo bravi. E lo sappiamo che anche voi lo sapete di che gioco stiamo parlando.





