Project Spark – la recensione

Project Spark è quel genere di prodotto che si presta più alle esigenze di chi vuole cimentarsi nella creazione di un gioco piuttosto che a quelle di chi vuole limitarsi a ricoprire il ruolo di “utente finale”. Project Spark non è un gioco vero e proprio, quanto una sorta di creative suite che mette il giocatore-creatore nei panni di un game designer, fornendogli gli strumenti base per andare a creare i tipi di gioco più disparati, senza necessariamente doversi strappare i capelli dinanzi a interfacce eccessivamente complicate e codici indecifrabili.
Ciò che lo contraddistingue da altri programmi adibiti allo stesso scopo è probabilmente la sua maggiore intuitività, che prende per mano l’utente e gli permette di assimilare poco per volta quanto è necessario sapere ai fini di creare un’esperienza interattiva.
Project Spark 1

Ciò che lo contraddistingue da altri programmi adibiti allo stesso scopo è la sua maggiore intuitività, che prende per mano l’utente e gli permette di assimilare poco per volta quanto è necessario sapere ai fini di creare un’esperienza interattiva.

Ci sono abbastanza opzioni da far rimanere disorientato chi per la prima volta si approccia ad un’impresa di questo tipo, ma dopo poco si riesce a fare l’abitudine all’interfaccia e a districarsi all’interno del menù per iniziare a sperimentare col proprio progetto, grazie anche a delle guide e dei template pronti per l’uso su cui lavorare.
Incredibilmente la varietà di giochi che si possono sviluppare è molto vasta, dai più semplici, come i cloni del Tetris, ai platform a scorrimento fino alle avventure con una spolverata di meccaniche GdR. Passerete parecchio tempo a sperimentare il funzionamento del cosiddetto “cervello”. Questo non è altro che un sistema che fa corrispondere a un dato input, selezionabile tra i molti messi a disposizione del menù, un determinato evento, come l’azione “cammina” o “salta”.
Project Spark 2

Ci sono abbastanza opzioni da far rimanere disorientato chi per la prima volta si approccia ad un’impresa di questo tipo.

In poco tempo ne scoprirete i meccanismi seguendo il tutorial, fino a raggiungere un grado di dimestichezza tale che sarete invogliati a sperimentare autonomamente nuove soluzioni.
Le opportunità in mano all’utente sono praticamente infinite, soprattutto se si considera la possibilità di vedere i progetti messi a disposizione dalla community, testarli e integrarli con le proprie idee senza alterare il progetto originale. Quanto appena esposto rappresenta comunque una minima parte delle possibilità, e al contempo può comunque sembrare molto complicato.
Ci sono abbastanza opzioni anche per quanto riguarda l’aspetto puramente estetico del vostro progetto. Il menù di creazione dei personaggio, ad esempio, è sufficientemente vasto da farvi perdere parecchio tempo nello scegliere corporatura, abiti, accessori ed equipaggiamento e chi più ne ha più ne metta. Graficamente, inoltre, i vari elementi non si presentano affatto male, anche se tendono ad avere un look in un certo senso “plasticoso”, che non a tutti potrebbe piacere. Dal punto di vista della componente audio, invece, il lavoro non è del tutto brillante, ma si difende comunque bene riuscendo a svolgere senza intoppi il suo lavoro.
Project Spark 5

In poco tempo ne scoprirete i meccanismi seguendo il tutorial, fino a raggiungere un grado di dimestichezza tale che sarete invogliati a sperimentare autonomamente nuove soluzioni.

Nonostante le belle parole spese fino ad ora su questo interessante prodotto, è il caso di fare chiarezza su alcuni punti. Per quanto le opzioni siano effettivamente tantissime, non tutti i contenuti sono effettivamente disponibili da subito con l’acquisto di Project Spark. Alcuni di questi contenuti dovranno essere acquistati in un secondo momento, e a seconda dei propri propositi potrebbe trattarsi di una spesa extra più o meno cospicua. Fortunatamente è stato inserito anche un metodo di acquisto in-game che non obbliga a mettere mano al nostro portafoglio reale, ma che, ovviamente richiede un maggiore investimento di tempo da parte dell’utente. Project Spark, infatti, ricompenserà l’utente per i suoi sforzi creativi (e non solo) elargendogli preziosa moneta virtuale da investire nell’acquisto di alcune nuove opzioni, texture o quant’altro.
In ogni caso, va sottolineato comunque che non si tratta di una di quelle applicazioni in cui pagare diventa effettivamente indispensabile per riuscire a far qualcosa di buono. Ad ogni modo, se alla fine scoprirete che creare dei giochi non è esattamente il vostro forte potete comunque rimettervi nei panni del giocatore “classico” e divertirvi con tutti i progetti messi a disposizione dagli utenti di Project Spark. Visto in quest’ottica, Project Spark diventa una specie di grande scatola dei giochi a cui attingere liberamente trovando di volta in volta nuove sorprese, ma è indubbio che utilizzarlo esclusivamente in questo senso è fortemente limitante, senza considerare che in fin dei conti si tratta di scommettere sulla qualità dei progetti creati dalla community.
Project Spark 6

Se alla fine scoprirete che creare dei giochi non è esattamente il vostro forte potete comunque rimettervi nei panni del giocatore “classico” e divertirvi con tutti i progetti messi a disposizione dagli utenti di Project Spark.

In definitiva, Project Spark è uno strumento di creazione potente, sufficientemente intuitivo e accessibile. Chi ha in mente grandi progetti e non ha molta pazienza per racimolare moneta virtuale forse dovrà scendere a patti con alcune microtransazioni, mentre tutti gli altri possono comunque godere della soddisfazione di creare con le proprie mani una piccola o grande esperienza interattiva per metterla a disposizione degli altri giocatori.

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