Tenetevi strette le console che avete comprato perché probabilmente le prossime PS6 e le prossime Xbox non ve le potrete permettere. Quasi nessuno potrà.
Anche voi come tantissimi vi siete trovati a pensare che forse il prezzo che Nintendo ha deciso per la nuova console Switch 2 è un po’ troppo alto per quello che la console offre?
Siete anche voi sempre lì a guardare se nel cesto degli usati del vostro negozio di videogiochi preferito c’è qualcosa che valga la pena di essere preso finalmente a un prezzo che non sia proibitivo?
In generale avete una lista dei desideri su Steam che sta diventando estremamente più lunga rispetto anche al vostro backlog? Non siete soli.
Ma se adesso pensate che i videogiochi, le console e i sistemi che si accompagnano siano costosi, aspettate di vedere quello che potrebbe succedere con le prossime versioni di Playstation e Xbox.
E se improvvisamente non avessimo più soldi per i videogiochi?
La crisi che continua a essere importante e che si sta aggravando a causa per esempio dei famosi dazi americani ha trasformato tutta la nostra vita. Compreso il nostro passatempo preferito.
I videogiochi appena usciti, in particolare quelli dei grandi team di sviluppo, stanno diventando troppo costosi, il che sta spingendo molti invece a dare una chance ai titoli dei team indipendenti più piccoli che sono in una fascia di prezzo più bassa. Basti pensare al fatto che i 20 euro del nuovo Hollow Knight Silksong hanno fatto notizia.
Ma se questo è il presente, il futuro rischia di essere ancora più complicato. La situazione nel domani potrebbe infatti vedere da una parte società come Sony e Microsoft che devono (ma poi devono per forza?) alzare i prezzi delle console, e dall’altra quindi giovani giocatrici e giovani giocatori che decidono che non è ora di fare questo acquisto e che magari si buttano invece sulle console di seconda mano o si tengono stretto quello che hanno già.
Il problema, e questo è per esempio anche il ragionamento di Rob Fahey di Game Industry Biz, che si è venuto a creare però è che abbiamo visto che le console hanno smesso di scendere di prezzo nel momento in cui sono usciti i nuovi modelli.
Anzi stiamo vedendo dei ritocchi al contrario. E questo rischia di mettere la prossima generazione di giocatori nelle condizioni di non provare neanche a entrare nell’ecosistema delle console e magari a tenersi stretti i propri PC o addirittura gli smartphone e a giocare con quello che c’è su questi sistemi.
E se questo è il futuro che per esempio anche dentro le grandi società si comincia a vedere all’orizzonte, l’idea che l’ecosistema non debba necessariamente essere collegato a un oggetto specifico assume un’importanza strategica notevole.
Tutti quelli che pensavano che Microsoft stesse quindi per fare la fine di Sega forse dovranno ricredersi. Questo però non risolve il problema del fatto che comunque rischiamo di avere console che rimarranno sugli scaffali. Guardate questo tablet per esempio.
E sappiamo perfettamente quello che succede quando qualcosa non vende: ci rimettono gli unici che non hanno voce in capitolo, mentre chi ha preso le decisioni si tiene la sedia. ma intanto, se qualcuno fa notare che le console costano la risposta sta diventando “abbiamo anche quella che costa meno“, come quando vai all’Ikea e vuoi la busta gialla e ti dicono che te la danno blu…
