Pure Microsoft lo ammette: Games for Windows era come la Corazzata Kotiomkin

Come non ricordare quella scena de Il Secondo Tragico Fantozzi, quando dopo l’ennesima visione del film la Corazzata Kotiomkin (no, non abbiamo sbagliato a scrivere) il ragioniere più famoso del mondo raccoglie “92 minuti di applausi” dopo aver avuto il coraggio di dire che il “capolavoro” alla fine dei conti era “una cagata pazzesca“? Kevin Unangst, Senior Director for PC Gaming di Microsoft,non è stato così diretto nel parlare di Games for Windows ma la sua opinione è sintetizzabile dalle parole di Fantozzi ragionier Ugo. GfW è stato un primo approccio, quando ancora ci chiedevamo “come facciamo le cose?” Sapevamo di voler aiutare gli sviluppatori a migliorare il multiplayer, volevamo mettere qualcosa sul piatto, ma non era l’approccio giusto. Era l’approccio del tipo “facciamo queste cose e trapiantiamole”. Un modo elegante, insomma, di sottolineare che era tutto sbagliato. Tanto che adesso Microsoft, col lancio di Windows 10 e il successo di Xbox One, preferisce abbandonare la cosa e lasciare fare le cose a chi ha saputo gestire bene dall’inizio, Valve. “Non abbiamo intenzione di competere con Steam. Anzi, vogliamo che Steam abbia sempre più successo: l’avere un solo negozio di giochi è una grande cosa per i giocatori PC. Ora, il nostro obiettivo è non far altro che supportare Steam e aiutarli a farlo girare al meglio su Windows 10.

Ogni tanto è piacevole vedere che qualche publisher ammette i propri errori, almeno quelli più beceri e grossolani come quella porcata di Games for Windows.

Fonte: PCGamer

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