Quanto dura Death Stranding 2 On The Beach: abbiamo la risposta

Neanche i videogiochi del maestro Kojima possono esimersi dall’essere sottoposti ai calcoli che si fanno sempre: quando dura Death Stranding 2 On The Beach quindi?

Tutti i videogiochi hanno una loro durata. È chiaro che team di sviluppo diversi puntano a esperienze con una durata diversa.

personaggio principale di death stranding che bacia il neonato che porta
Quanto dura Death Stranding 2 On The Beach: abbiamo la risposta – videogiochi.com

Ed è chiaro, di conseguenza, che dai team di sviluppo più famosi, come per esempio quello guidato da Hideo Kojima, ci aspettiamo esperienze faraoniche in tutti i sensi, a partire dalla durata e dalla quantità di cose che si possono fare.

Qual è quindi la durata, in termini di ore, di Death Stranding 2: On The Beach, il nuovo gioco del corriere più famoso della storia? Cosa ci troveremo a fare dentro questa nuova esperienza a mondo aperto?

Quanta vita vi porterà via Death Stranding 2: On The Beach?

Con i giochi non si sa mai. Alcuni durano poche ore ma sono destinati a rimanere per sempre nella nostra mente. Altri, magari, sono molto lunghi ma non vale la pena arrivare in fondo.

cattivo di DS2 con la chitarra elettrica
Quanta vita vi porterà via Death Stranding 2: On The Beach? – videogiochi.com

E poi è chiaro che ci sono quelle opere lunghissime che invece meritano tutto il nostro tempo e la nostra attenzione. Death Stranding 2: On The Beach sarà probabilmente uno di quei giochi con una storia molto lunga che però seguiremo dall’inizio alla fine. E nel gioco ci sarà anche questa opzione.

Per quello che riguarda la durata della storia principale, siamo sopra le 70 ore. Questo significa che ci sarà spazio per tutto quello che il maestro Kojima ha ancora da dire rispetto alla storia che si è avviata con il primo capitolo della saga.

Un cambio interessante rispetto al primo gioco è il modo in cui la storia ha inizio. Tutta l’esperienza di gioco sembra infatti, nonostante le molte ore, un po’ più ritmata e un po’ più veloce rispetto all’inizio.

Anche il primo incarico di Sam arriva un po’ più rapidamente. Ma c’è tutto il tempo, innanzitutto, di godersi i panorami creati da Kojima Productions, ma anche di assaporare la storia con un ritmo che assomiglia molto da vicino al ritmo cinematografico cui il maestro presta sempre attenzione quando, dai suoi profili social, snocciola le sue esperienze di cinefilo e audiofilo.

Interessante un dettaglio che riguarda il rapporto con i giocatori. Anche se Death Stranding 2: On The Beach è effettivamente il sequel della storia raccontata nel primo Death Stranding, è chiaro che il team di sviluppo ha dovuto prendere in considerazione anche quei giocatori che hanno giocato il primo capitolo diverso tempo fa e non hanno troppa memoria, o non lo hanno ancora giocato e, magari stuzzicati da quello che vedono e da quello che gli viene raccontato, decidono di partire direttamente con il secondo.

All’inizio, infatti, c’è una sorta di riassunto delle puntate precedenti (e di nuovo questo sembra un rimando al cinema e alle serie TV che Kojima ama moltissimo).

Non che il riassunto permetta di capire tutto quello che sta per succedere, né di avere una visione completa di quello che invece è già successo, ma può essere un punto di partenza per quelli che hanno bisogno di un refresh o per quelli che amano poi costruirsi nella testa le storie che non gli vengono raccontate per intero.

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