La data di uscita di Quantum Break è fissata per il 5 Aprile ma, nonostante i numerosi slittamenti, i ragazzi di Remedy la vedono maledettamente vicina e stanno correndo contro il tempo per finire il loro gioco. Ma come mai questo titolo richiede tanto tempo? Lo spiega Sam Lake, Creative Director, in un’intervista a Edge: “I motivi sono tanti, tipo che abbiamo sfruttato un sacco di tecnologie nuove, stiamo sviluppando per una console nuova (Xbox One), c’è un nuovo universo, una nuova trama, nuove meccaniche di gioco. [Di conseguenza] tantissimi esperimenti, un sacco di scoperte. Ha richiesto molto tempo, sì, ma vogliamo mantenere lo standard elevato, non scendere a certi compromessi e stiamo facendo di tutto per renderlo curato e divertente come merita. Insomma, il solito discorso del “vogliamo il massimo”, ed è comprensibilissimo. Anche perché, come sottolinea Sam, Remedy in passato ha dimostrato di sapersi muovere velocemente, quanto possibile: “Sono ancora molto fiero di Max Payne 2, che abbiamo realizzato in soli 18 mesi. Certo, fare un sequel è diverso che creare un titolo da zero“.
Fonte: Gamesradar
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