Quando dovrai fare il prossimo pieno o ricaricare la batteria? Con questa vettura si punta a 3000 chilometri di autonomia. Il segreto sotto il cofano.
Come fu con le prime auto con motore endotermico al posto dei cavalli, all’inizio l’autonomia era ridicola se la si confronta con ciò che ora siamo in grado di fare con un pieno di carburante. Per poter fare viaggi più lunghi occorreva, tra l’altro, portarsi dietro le taniche per il rifornimento dato che non c’erano stazioni di servizio.

Ora il passo successivo riguarda chiaramente le auto elettriche che hanno però lo stesso problema: la durata della batteria e quindi la sua capacità.
Motivo per cui diventa interessante il progetto che potenzialmente può darci autovetture in grado di avere autonomia fino a 3000 km con una sola ricarica e in più una batteria piena fino all’ottanta per cento in meno di 5 minuti. Come sarà possibile?
Le auto di domani con 3000 km di autonomia
Il tallone d’Achille di tante vetture elettriche ora in circolazione è l’autonomia dovuta alla capacità della batteria. Nuove tecnologie, infatti, portano nuovi problemi. Le batterie, per essere performanti, devono essere, almeno per ora, piuttosto ingombranti e più diventano ingombranti più diventano pesanti e più diventano pesanti più la macchina a sua volta si appesantisce, con problemi di prestazioni.

C’è quindi da risolvere tutta una serie di problemi per arrivare ad avere auto potenzialmente molto competitive in termini di durata della batteria. Tra poco potrai vendere la tua auto.
A provare a scuotere un po’ la realtà ci sta pensando Huawei con un nuovo brevetto appena depositato che parla di una densità energetica due o addirittura tre volte superiore rispetto a quelli che sono adesso gli standard delle batterie.
L’idea ruota intorno a un elettrolita solido a base di solfuro addizionato con azoto. Questa nuova tecnologia potrebbe potenzialmente portare ad avere effettivamente una ricarica per 3000 km di viaggio.
Tuttavia, tra gli esperti c’è chi rimane scettico che si possa ottenere davvero questa autonomia così enorme con quello che conosciamo adesso in termini di materiali ed elettricità, anche lavorando con le nuove batterie allo stato solido che sono al centro di moltissima sperimentazione, anche se per ora non le vediamo.
Ma in realtà non importa. Perché se anche le nuove batterie sviluppate da Huawei non dovessero arrivare realmente ad avere un’autonomia per veicolo di 3000 km, anche solo 1000 km di autonomia sarebbero più che sufficienti per sbaragliare la concorrenza.
Questo perché in realtà non abbiamo bisogno di batterie che sostengano per esempio 1000 km di ricarica ininterrotta. Quando si guida, infatti, tutti tendono a fare delle soste.
Durante queste soste la batteria può tranquillamente essere ricaricata. La tecnologia delle auto elettriche unita potenzialmente a una rete di colonnine di ricarica e piazzole attrezzate più fitta potrebbe essere più che sufficiente.





