GameStop non naviga in buone acque da un bel po’ di mesi ormai. Il declino delle vendite fisiche a favore di quelle digitali rappresenta una brutta gatta da pelare per la principale catena del settore.
Nemmeno i lanci di PlayStation VR e PlayStation 4 Pro sono riusciti a migliorare la situazione: le vendite hardware sono calate del 29,1%, mentre quelle dei software del 19,3%.
Per questo motivo, la compagnia ha deciso di chiudere entro la fine di quest’anno 150 dei 7.500 negozi presenti negli Stati Uniti d’America. Questo piano venne già svelato tre anni fa, ma la sua messa in atto si è resa ora necessaria a causa della diminuzione delle vendite.
Secondo GameStop, gran parte delle cause vanno ricercate nella crescita del settore digitale, negli scarsi risultati conseguiti dai titoli tripla A lanciati nell’ultimo periodo del 2016 e nelle promozioni aggressive messe in atto dagli altri rivenditori, specialmente online. Ai più non è certamente sfuggito il palese riferimento ad Amazon.
Gran parte delle speranze sono ora riposte nei nuovi hardware. Nintendo Switch ha fatto registrare un ottimo debutto, mentre riguardo a Project Scorpio l’ottimismo è alle stelle.
L’azienda, tuttavia, cercherà di espandersi in altri settori, specialmente in quello tecnologico, con l’apertura di 65 nuovi negozi in giro per il mondo, e in quello del merchandising, al quale verranno dedicati 35 nuovi punti vendita.
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