Reflections: il videogioco indie dove il giocatore interpreta se stesso

Reflections è un gioco del tutto particolare, non c’è dubbio. Si trova attualmente in modalità Greenlight su Steam e sembra un progetto interessante, anche se il suo stile è particolarmente originale. Reflections è un gioco assolutamente poco adrenalinico, basato principalmente sull’esplorazione e sull’interazione con gli oggetti che circondano il personaggio principale in modo da proseguire con la storia. Il gioco, che si svolge con visuale in prima persona, inizia con la preparazione delle valigie da parte del personaggio principale, che si sta per trasferire altrove per frequentare un college. Il giocatore esplora e interagisce con gli oggetti, e la storia varia in base alle sue scelte.

Tristan Moore, sviluppatore di Broken Window Studios, ha spiegato a Polygon: “Le interazioni sono tutte basate sulla manipolazione fisica degli oggetti, ma ci stiamo impegnando molto con l’obiettivo di rendere tutte queste interazioni particolarmente significative. Il giocatore può fare cose come esplorare la casa, fare riparazioni, coltivare relazioni con amici e famiglia, esplorare il quartiere o anche giocare a basket”.

Durante le interazioni, l’oggetto che si utilizza diventa colorato, mentre il resto del mondo è in bianco e nero. Il giocatore vede la saturazione dei colori del mondo cambiare gradualmente, passando da una scala di grigi a un mondo colmo di colori accesi e brillanti.

Reflections è stato pensato quando il creatore, Moore, si stava per laureare. Voleva provare a fare un gioco che parlasse della vita reale, ma ha in seguito deciso di concentrarsi su altro (come un progetto horror chiamato Grave) e ha ripreso in mano l’idea di Reflections solo dopo un certo periodo di tempo. “Da allora, sono usciti alcuni giochi con esperienze interessanti su persone normali” spiega Moore, riferendosi principalmente a Gone Home, Dear Esther e The Stanley Parable. Lo sviluppatore continua: “Il valore di questo tipo di esperienza è stato provato, non tutti i giochi devono essere basati sull’azione, sul combattimento o sulla risoluzione di enigmi. Stiamo concentrandoci sull’idea che il protagonista è sè stesso nel gioco, così gli elementi della storia sono pensati per essere molto generici. Stiamo organizzando un questionario composto da domande a cui rispondere all’inizio del gioco, in modo da cambiare alcuni elementi e personaggi. Vogliamo lasciare il personaggio principale molto aperto, così che la sua definizione sia variabile in base alle azioni.

Reflection dovrebbe essere pubblicato in primavera, se siete interessati potete visitare la pagina Steam Greenlight del progetto e dare il vostro supporto. Nel frattempo ecco il video trailer del gioco, buona visione!

Fonte: polygon

Impostazioni privacy