Regalo a tutti i cittadini dell’Unione Europea: anche gli italiani lo riceveranno

Per una volta capita che ci siamo anche noi nella lista di quelli che riceveranno questo vero e proprio regalo: ecco cosa sta per arrivare sul tuo PC.

Non capita tutti i giorni, ma è bello ogni tanto quando siamo destinatari di qualcosa che riguarda la tecnologia. Perché di solito da noi non arriva quasi nulla di quello che invece c’è per esempio negli Stati Uniti. Invece pare che essere cittadini dell’Unione Europea, almeno in questa occasione specifica, abbia i suoi vantaggi.

bandiera europea
Regalo a tutti i cittadini dell’Unione Europea: anche gli italiani lo riceveranno – videogiochi.com

Soprattutto se devi utilizzare il tuo PC. Questo cambiamento rispetto a quello che invece succederà nel resto del mondo sembra un’ingiustizia, ma si tratta in realtà di applicare le regole che all’interno dell’Unione Europea esistono per proteggere i cittadini da alcune decisioni da parte delle società e delle compagnie che ledono, nella pratica, alcuni diritti essenziali. Questo significa che almeno per un po’ e almeno da noi non dovremmo preoccuparci.

I cittadini europei hanno un altro anno a disposizione

Forse a volte far parte dell’Unione Europea sembra un problema. Del resto a distanza di ormai vent’anni c’è ancora chi si lamenta dell’entrata in vigore della moneta unica. Ma stavolta avere delle regole europee ci permette di avere qualcosa che altrove invece non si può fare: un altro anno di update a Windows 10 senza dover fare per forza salti mortali né a pagamento né decidendo di consegnare i propri dati a Microsoft (o quantomeno consegnargliene più di quanti già non ne possieda).

pc con windows 10
I cittadini europei hanno un altro anno a disposizione – videogiochi.com

Per Windows 10, infatti, il prossimo 14 ottobre scatta l’ora X: non ci saranno più aggiornamenti. A meno che non si decida di attivare Windows Backup, che a sua volta può essere attivato solo da quelli che hanno un account Microsoft e utilizzano OneDrive.

Ma date le restrizioni degli account gratuiti di OneDrive, in pratica molti si sarebbero dovuti comprare un abbonamento.

Questo sistema è stato passato sotto la lente di ingrandimento degli organi che proteggono i diritti dei consumatori all’interno dell’Unione Europea. Alla fine a quanto pare è stato trovato l’accordo: chi si trova all’interno dell’Unione Europea non dovrà necessariamente avere un account collegato a OneDrive.

Per i cittadini europei rimane però l’obbligo a fare login con un account Microsoft almeno una volta ogni 60 giorni per continuare ad usufruire dell’anno aggiuntivo di update di sicurezza. Se poi volete abbandonare Windows la soluzione c’è.

Il cambio è arrivato perché il modo in cui Microsoft avrebbe nei fatti beneficiato economicamente del costringere gli utenti ad avere un account OneDrive esteso e quindi a pagamento andava contro il Digital Markets Act. A muoversi è stato il gruppo Euroconsumers che poi ha pubblicato la lettera con cui è arrivata la conferma che Microsoft ha deciso di apportare alcuni cambiamenti.

È interessante leggere nella lettera di risposta del gruppo Euroconsumers come, anche se si tratta di un passo avanti, ci sono ancora alcuni problemi. Il più evidente è il fatto che Microsoft abbia deciso di dismettere il sistema operativo molto prima rispetto a quanto scelto di fare nel passato.

E in effetti abbiamo avuto modo di continuare ad utilizzare per esempio Windows 7 per quasi dieci anni dopo che era stato introdotto Windows 8, mentre ora Windows (presumibilmente Windows 11 o l’imminente Windows 12, data l’enfasi sull’IA) è in circolazione da una manciata di mesi e già si parla di dismettere la piattaforma precedente.

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