Resident Evil: Revelations 2 – Ep. 2 – la recensione

Il secondo episodio di Resident Evil: Revelations 2 comincia esattamente dove avevamo terminato il primo, con il primo duo (Claire e Moira) che raggiunge una baita apparentemente sicura, trovandoci tra l’altro alcuni superstiti dell’isola come loro.
In questo frangente entriamo in possesso di alcuni oggetti che si riveleranno utilissimi nel corso dell’episodio, come polvere da sparo, bottiglie vuote, garze e altra “merce” che combinata a qualcosa d’altro contribuisce a creare una nuova arma. Abbiamo riscontrato per esempio che le bottiglie esplosive e quelle accecanti sono dannatamente utili per rallentare le ondate di nemici a cui dovremo far fronte, mentre le bottiglie esca saranno d’aiuto per cogliere alle spalle i vari mostri, uccidendoli in modalità stealth e risparmiando preziose munizioni.
Proseguendo nel corso dell’episodio che ci vede nei panni di Claire, la trama evolve abbastanza lentamente, scopriremo a cosa serve realmente il braccialetto che ogni superstite sull’isola ha al polso, cercando una via di fuga rappresentata da un elicottero, ovviamente guasto: cercare i vari pezzi di ricambio girovagando per un piccolo villaggio sa molto di filler, anche se la sensazione permane praticamente per tutta la parte dedicata al duo tutto femminile, almeno fino al punto finale, con la comparsa di Natalia.
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Meditazione è un discreto secondo capitolo, parte piano per poi riprendersi alla grande sul finale.

Proprio la piccola sembra essere il fulcro di tutta la trama di Revelations 2, e infatti decisamente migliore è la seconda parte dell’episodio, quella dedicata a lei e Barry: grazie ai misteriosi poteri della ragazzina si aprono nuove opzioni di gameplay piuttosto riuscite, come per esempio l’introduzione di un particolare nemico invisibile, eliminabile solo grazie alle indicazioni di Natalia, l’unica in grado di percepirlo e di indicarci il punto preciso dove sparare. Non mancano inoltre le sezioni da percorrere quasi rigorosamente in modalità stealth, con svariati nemici raggruppati in aree anguste: tutte queste scelte mirate contribuiscono a far sentire sempre sotto pressione il giocatore, e a differenza della piuttosto scarna parte con Claire, l’angoscia del terminare le munizioni si sente eccome (provate ad affrontare il “boss” anche solo a difficoltà normale mal equipaggiati…).

Quel che conta maggiormente in Revelations 2 è la trama, e anche questa volta al termine dell’episodio si viene lasciati con un grande interrogativo in sospeso.

La pecca più grande di questo capitolo, ma a quanto pare è una nota di demerito che si estenderà per tutta l’opera, è il fastidioso senso di “già visto” che si prova utilizzando Barry, e non sarà una sensazione sporadica, perché effettivamente percorreremo le stesse strade che abbiamo già visto nei panni di Claire, solo in una finestra temporale diversa: se da un lato la scelta è giustificata da motivazioni narrative, dall’altro è abbastanza monotono e sa di scarso impegno infuso nel progetto.
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In ogni caso, quel che conta maggiormente in Revelations 2 è la trama, e anche questa volta al termine dell’episodio si viene lasciati con un grande interrogativo in sospeso; la voglia di continuare dunque non manca, anche perché finalmente la storia sembra prendere una piega piuttosto interessante (soprattutto per i fan di lunga data!).
Segnaliamo anche una Claire praticamente piatta caratterialmente, mentre Moira inizia a perdere la sua vena artistica anche per quanto riguarda il suo prodigioso turpiloquio, scadendo talvolta nel banale: non a caso abbiamo più volte sottolineato che (almeno in questo secondo episodio) la parte migliore sia quella dedicata alla “strana coppia”, Barry e Natalia, ragazzina che si porta dietro tanti interrogativi che non vediamo l’ora di veder risolti.

Grazie ai misteriosi poteri della ragazzina si aprono nuove opzioni di gameplay piuttosto riuscite.

Niente di nuovo per quanto riguarda la modalità Raid, che questa volta offre uno scontro ambientato in un’arena lineare e l’introduzione di due nuovi personaggi incontrati nel corso dell’episodio: se vi è piaciuta nella scorsa puntata troverete validi motivi per continuare a giocarci, grazie alle classifiche costantemente aggiornate, alle missioni del giorno e ai tanti contenuti sbloccabili portando a termine gli obiettivi specifici.
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In definitiva, Meditazione è un discreto secondo capitolo, parte piano per poi riprendersi alla grande sul finale: il discorso applicato alla scorsa uscita vale anche qui, per 5.99 euro se siete fan della saga non potete perderlo, se volete un onesto Action/Survival Horror ci si può pensare, mentre se siete alla ricerca di emozioni forti cercate altrove, perché a quanto pare il Resident Evil che faceva davvero paura non tornerà ancora per un bel pezzo.

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