Quale tipo di ricarica dovresti usare con il tuo smartphone? Ci sono pericoli con la ricarica veloce? Rispondiamo.
Quando i primi telefoni sono diventati disponibili quello che facevano era straordinario. Bastava che si accendessero, che ci permettessero di fare qualche telefonata mentre eravamo in giro e potevamo ritenerci più che soddisfatti.
Poi, da semplici telefoni da portare in giro si sono trasformati in oggetti tecnologici estremamente complessi, delicati, dotati di una batteria per lavorare per ore anche lontano da casa. Ma questa batteria, proprio per il modo in cui ora usiamo gli smartphone, sembra non essere più sufficiente.
Ed è allora che, per avere device affidabili, non c’è più solo la ricarica standard ma anche quella più veloce che promette di restituirci uno smartphone affidabile in una frazione del tempo necessario a una ricarica tradizionale.
Ma c’è qualche pericolo nello scegliere la ricarica veloce rispetto a quella standard? Rischiamo di distruggere la batteria semplicemente perché ormai non abbiamo più pazienza? Uno studio cerca di dare una risposta ufficiale.
Ricarica veloce o standard? Questi i risultati del primo test ufficiale
La ricarica standard impiega un certo numero di ore per portare la batteria di un device qualunque a un livello di carica accettabile. La ricarica veloce fa la stessa cosa ma più rapidamente. E verrebbe da pensare che non c’è in realtà nessuna differenza tra le due modalità. Ma HTX Studios ha deciso di fare qualcosa per dimostrare se effettivamente c’è una differenza nella durata e nella affidabilità sul lungo periodo.
Dopo aver testato per due anni 40 iPhone, con una meticolosità assolutamente scientifica, lo youtuber ha inserito tutto quello che ha scoperto in un video che viene elogiato non solo per le informazioni ma soprattutto per il fatto che è particolarmente breve e diretto, senza giri di parole. Una caratteristica difficile da rintracciare nei content creator di YouTube soprattutto nell’ultimo periodo.
Veniamo allora a quello che HTX Studios ha scoperto. La prima informazione importante è che effettivamente mantenere la batteria in un range compreso tra il 30% e l’80% aiuta nella sua affidabilità a lungo termine.
Ma a parte questa notizia, le conclusioni dello studio dimostrano che potete ricaricare il telefono come più vi piace. Potete scegliere per la ricarica rapida e potete scegliere la ricarica tradizionale più lenta. Parlando di smartphone potentissimi, questo lo hai visto?
Accolti i fatti, la percentuale di batteria che viene in realtà persa è infinitesimale in un modo rispetto a un altro. Un modo per tranquillizzarci tutti riguardo il male che potremmo o non potremmo stare facendo ai nostri smartphone.
Nel video è stato poi anche chiarito quello che succede se si lascia lo smartphone fermo per un certo periodo di tempo con un predeterminato livello di carica. Anche se per esempio Apple suggerisce di evitare questa condizione, il test apposito che è stato condotto ci dice che invece anche qui quello che succede non è un cambiamento immediatamente visibile.
Potrebbe esserlo ma in un arco di tempo lunghissimo che va probabilmente ben oltre quella che è la durata massima effettiva raggiungibile da uno di questi device.
