Rise of the Tomb Raider sarà molto più grande del prequel e non avrà schermate di caricamento

Il prossimo capitolo della serie Tomb Raider, Rise of the Tomb Raider, sarà distribuito quest’autunno. Di recente, lo sviluppatore Crystal Dynamics ha condiviso alcuni nuovi dettagli sui miglioramenti e le modifiche che presenterà il gioco rispetto al prequel.

Parlando con GamingBolt, il game director Brian Horton ha detto che Rise of the Tomb Raider sarà molto più grande del reboot uscito nel 2013. Per essere più precisi, le sue aree esplorabili saranno tre volte più vaste di quelle presenti nel predecessore. E anche le sue tombe saranno significativamente più grandi.

Oltre ad aumentare le dimensioni del mondo di gioco, Crystal Dynamics ha creato un nuovo sistema di puzzle. Lo studio lo chiama “Nested Puzzle Approach” (approccio a puzzle nidificato). Horton spiega: “Questo significa che ci saranno più enigmi da risolvere al fine di completare un puzzle più grande.”

Inoltre, la bella archeologa protagonista presenterà miglioramenti nel sistema di movimento: sarà in grado di nuotare e arrampicarsi sugli alberi. Queste capacità non le serviranno soltanto per superare alcune fasi, ma anche per avvicinarsi ai nemici di soppiatto, dal basso o dall’alto.

E sebbene il mondo di gioco sarà più grande ed esplorabile, i giocatori non si troveranno davanti alle fastidiose schermate di caricamento. Il game director dichiara infatti: “Proprio come il precedente capitolo, abbiamo creato un’esperienza senza soluzione di continuità. Vogliamo immergere il pubblico nel gioco il più possibile e far sì che non ci siano interruzioni tra le missioni.”

Rise of the Tomb Raider uscirà il 10 novembre per Xbox One e Xbox 360, ma non è ancora chiaro se le dichiarazioni di Horton valgano anche per la versione destinata alla console di vecchia generazione. Recentemente, il publisher Square Enix ha rivelato che il titolo arriverà su PC la prossima primavera e su PlayStation 4 durante le vacanze invernali del 2016.

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